Giornata Made in Italy tra Nocciolini ed Erbaluce
Due i momenti celebrati nelle sedi dell’Istituto Carlo Ubertini di Caluso e Chivasso

Oggi, martedì 15 aprile 2025, il Canavese celebra la Giornata del Made in Italy con un progetto di educazione rivolto proprio alle eccellenze locali.
Made in Italy
Nocciolini ed Erbaluce, connubio vincente. Questo ragionamento è stato al centro degli eventi previsti per la Giornata Nazionale del Made in Italy, promossa da Ascom Confcommercio Torino e Provincia, in collaborazione con la sede territoriale di Chivasso. Due i momenti celebrati nelle sedi dell’Istituto Carlo Ubertini di Caluso e Chivasso per un confronto tra scuola, mondo produttivo e istituzioni. Lo scopo è quello di trasmettere il valore culturale, economico e sociale delle produzioni tipiche del territorio, come appunto i Nocciolini di Chivasso e il vino Erbaluce di Caluso.
Maria Luisa Coppa
«In un mondo sempre più digitale e innovativo, sono proprio i prodotti più autentici e tradizionali a trasmettere il valore di un territorio – sottolinea la presidente di Ascom Confcommercio Torino e provincia Maria Luisa Coppa -. Vogliamo che le nuove generazioni comprendano a fondo questo principio. I Nocciolini di Chivasso e l’Erbaluce di Caluso non sono soltanto eccellenze gastronomiche, ma veri e propri ambasciatori del territorio, capaci di attrarre visitatori, scatenare l’emozione, stimolare curiosità e generare un indotto importante per le economie locali. Sono prodotti che raccontano storie di saper fare, di cultura e di comunità e che diventano strumenti per costruire un modello di sviluppo sostenibile, che mette al centro le identità locali e ne fa un volano per il turismo e la promozione territoriale».
Nicosia e Orsolani
«Abbiamo voluto aderire alla Giornata del Made in Italy – evidenzia Carlo Nicosia, presidente Ascom Chivasso - poiché siamo convinti che la valorizzazione del nostro territorio debba avere come veicolo i prodotti tipici, i frutti della terra e la rete di negozi che li presenta, con competenza e cortesia. Ascom Confcommercio, col patrocinio della Città di Chivasso, ha festeggiato pochi mesi fa i 120 anni del rilascio del brevetto dei Nocciolini, posizionando una targa nel luogo del primo forno di produzione; quest’anno ricorrono i 30 anni dall’intuizione della nostra presidente Coppa che ha fatto nascere la Festa a loro dedicata e il 10 settembre 2025 verrà presentato il francobollo tematico celebrativo dei Nocciolini. Nell’incontro di oggi all’Istituto Superiore Carlo Ubertini, col Presidente di Confagricoltura Gianluigi Orsolani e con le tre aziende produttrici dei Nocciolini abbiamo anche ricordato il gemellaggio tra il Passito di Erbaluce e i Nocciolini, siglato dai due Comuni pochi anni fa. Sono grato alla dirigente scolastica Concetta Eleonora Buscemi per aver ospitato nelle sedi di Caluso e Chivasso i nostri incontri e per aver coinvolto tantissimi giovani allievi che hanno partecipato con entusiasmo e attenzione. Grazie alle Amministrazioni del Comune di Caluso e della Città di Chivasso per la loro presenza, che ha arricchito il prestigio degli appuntamenti.»
«Parlare di Made in Italy negli Istituti di Istruzione Superiore che formano le nuove generazioni è basilare – dichiara il presidente di Confagricoltura Torino Gian Luigi Orsolani - e rientra appieno nelle attività di formazione che Confagricoltura Torino svolge nelle scuole alberghiere e agrarie, peraltro anche con le due sedi dell’Ubertini. Nocciolini e Caluso passito sono un connubio eccezionale che, permettetemi, il campanilismo sono sì Made in Italy ma anche Made in Canavese. Orgoglio contadino e saper fare tramandato da generazioni che consegniamo agli allievi perché ne diventino degni ambasciatori».
Nocciolini e Erbaluce
Con una produzione media di circa 300 quintali l’anno i Nocciolini di Chivasso rappresentano un unicum nel panorama dolciario italiano. Tre soli ingredienti, zucchero, albume e nocciole, e appena un grammo di peso; è il dolce più piccolo del mondo, ma il più grande nell’aggregare cultura, storia, commercio ed enogastronomia di un territorio che ha voglia di crescere ancora. Nati nel 1850 ad opera del pasticcere Giovanni Podio, rappresentarono l’Italia all’Esposizione Universale del 1900 a Parigi e nel 1904 ottennero il brevetto col relativo marchio di fabbrica rilasciato dal Ministero del commercio del Regno d’Italia. Un ruolo di ‘ambasciatori del territorio’ che continua anche ai giorni nostri. Poche settimane fa, i nocciolini di Chivasso hanno infatti rappresentato l’Italia anche in Arabia Saudita, dove sono stati protagonisti della cena di gala a bordo dell’Amerigo Vespucci, a Jeddah. Oggi sono tre i produttori ufficiali dei Nocciolini di Chivasso: la pasticceria Bonfante, la Dolciaria Fontana e il Dolce Canavese.
L’Erbaluce di Caluso, il cui vitigno deve leggendariamente il nome ad Albaluce, la ninfa nata dall’amore impossibile tra l’Alba e il Sole, è una delle espressioni più raffinate della viticoltura piemontese. Prima Doc di vini bianchi del Piemonte, dal 1967, e Docg dal 2010, l’Erbaluce racconta una storia di rinascita che simboleggia la riscossa di tanti piccoli territori. Oggi sono 39 le cantine iscritte al Consorzio di tutela e Valorizzazione Vini Docg Caluso, Carema e Canavese Doc e tre le produzioni principali: l’Erbaluce spumante, con una produzione annua di quasi 100 mila bottiglie, l’Erbaluce Fermo con 840 mila bottiglie e l’Erbaluce Passito con 25 mila bottiglie. In particolare, quest’ultimo è il più indicato per l’abbinamento con la pasticceria e trova il binomio perfetto proprio con i con nocciolini di Chivasso.