Giornata nazionale delle vittime della strada, un momento di riflessione
Ogni anni si dedica la terza domenica di novembre.
Oggi, 20 novembre si celebra la “Giornata nazionale in memoria delle vittime della strada”, un momento di ricordo e riflessione che viene dedicato ogni anno, la terza domenica di novembre, alle vittime di incidenti stradali ed ai loro familiari.
Giornata nazionale delle vittime della strada, un momento di riflessione
Un momento importante che dovrebbe farci riflettere su quanto sia necessario che sulle strade si adottino comportamenti consapevoli e corretti.
In Italia, come negli altri paesi europei, la sicurezza stradale è uno dei maggiori problemi da affrontare, soprattutto in previsione dell’obiettivo europeo di ridurre drasticamente il numero delle vittime entro il 2030, fino ad azzerarlo completamente entro il 2050.
Spesso quando si pensa agli incidenti stradali si fa riferimento ai soli conducenti dei veicoli a motore, come se solo a questa categoria di persone possa essere associato il rischio di causare un sinistro stradale, ma non sono infrequenti condotte azzardate da parte di ciclisti, monopattinisti e pedoni.
Alla base di molti atteggiamenti sbagliati troviamo la distrazione, dovuta all’uso di smartphone o altri dispositivi tecnologici, ovvero la frenesia che accompagna gli spostamenti quotidiani, condizioni che fanno perdere di vista cosa ci accade intorno.
Distogliere lo sguardo dalla strada e da quanti in essa si spostano contemporaneamente a noi anche se per qualche secondo comporta andare ad occupare degli spazi senza aver il controllo di ciò che si sta facendo.
Un solo secondo di distrazione, il tempo medio di reazione, a 50 km/h equivale a muoversi per 14 metri senza che su tale spazio vi sia un controllo; e all’aumentare della velocità tale spazio aumenterà di conseguenza, infatti a 130 km/h esso diventerà di 36 metri.
Se a tali limiti umani, come può essere il tempo di reazione ad un impulso esterno, si adottano condotte come “chattare” alla guida o mentre a piedi si attraversa la strada, porsi alla guida anche dopo aver bevuto alcolici o assunto droghe, ecco che le possibilità di essere l’artefice di un incidente stradale aumentano notevolmente.
La sensibilizzazione
La Polizia Stradale della Polizia di Stato da anni, ormai, ha intrapreso dei percorsi per fronteggiare il fenomeno dell’incidentalità stradale, sia con campagne di sensibilizzazione ed iniziative di educazione alla legalità maggiormente indirizzate ai giovani, sia sul fronte dei controlli specifici su strada.
E proprio nel rispetto delle linee programmatiche indicate, la Sezione Polizia Stradale di Torino, nell’attesa di avviare gli incontri nelle 34 scuole della Provincia di Torino che hanno aderito alla compagna di educazione stradale proposta, questa notte appena trascorsa si sono svolti, lungo la Tangenziale di Torino, dei servizi mirati al contrasto della guida alterata da alcool e stupefacenti: sono stati controllate 110 persone e 70 veicoli, contestando 9 infrazioni con il ritiro di 9 patenti , per un totale di 98 punti patente.
La Polizia di Stato è comunque sempre al fianco delle vittime e ai loro familiari grazie ad operatori che, opportunamente formati per fronteggiare situazioni particolarmente dolorose come possono essere gli incidenti stradali o ferroviari, aiutano chi è sopravvissuto all’incidente o i familiari della persona deceduta, ad elaborare il lutto per riprendere il controllo della propria vita.
In questa giornata, poi, un pensiero va anche a tutte le vittime di incidente stradale appartenenti alle Forze di Polizia, che nell’assolvimento del loro quotidiano lavoro hanno perso la vita pagando un tributo altissimo.