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Giovani annoiati si aggrappano al treno in corsa per farsi un selfie

La sconcertante realtà raccontata dal consigliere Pellegrino

Giovani annoiati si aggrappano  al treno in corsa per farsi un selfie
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Selfie sui binari o ancora peggio sui treni in corsa. E' questa la macabra moda che sta dilagando un po' ovunque. A sottolineare che questa realtà è presente anche a Montanaro è il consigliere di minoranza Pellegrino.

Selfie sui treni in corsa

«Si chiamano challenge, le sfide estreme che vengono postate sui social dai ragazzi. Come quelle del selfie sui binari del treno in corsa, aggrappati sull’ultimo convoglio, in cui vince quello che resiste senza cadere. E questo può avvenire anche a Montanaro quando dei ragazzi cercano giochi pericolosi, passando il tempo fra qualche spregio dei beni pubblici o rissa, in compagnia di qualche lattina di birra abbandonata poi a terra». Comincia così il racconto del consigliere di opposizione IdeaMontanaro Stefano Pellegrino.

Accade al parco della stazione

Questa una storia che non vorremmo mai raccontare ma che purtroppo è la triste realtà che succede in queste serate estive al parco della stazione. Non vorremmo mai raccontarla perché questi giorni sono pericolosi, giochi in cui si rischia la vita.
«Si tratta di episodi sempre più frequenti - riferisce Pellegrino - Purtroppo, non sono poche le volte che ho visto gruppi di ragazzi fare questi giochi estremi. Ragazzi anche giovanissimi, un po' più che bambini di tredici o quattordici anni, ed altri più grandicelli, adolescenti».

Quali le cause di questi comportamenti e le possibili soluzioni?

«La noia, prima di tutto, è la causa di questi gesti - risponde Pellegrino - Questi ragazzi non sanno cosa fare e non trovano uno scopo alle loro serate trascorse in compagnia degli smartphone. Non giustifico i loro comportamenti che comprendo però. Infatti, il nostro paese non dà opportunità ai giovani, non ci sono alternative valide perché manca la volontà politica di trovare un progetto che possa orientare questi ragazzi. I giovani sono una risorsa da valorizzare, non lasciamo la strada come unico loro luogo di aggregazione. Hanno bisogno di un centro di ritrovo giovanile, invece questo non avviene a Montanaro. Spetta agli amministratori del Comune orientare le loro azioni verso una buona crescita. E’ questo che fanno da una vita i boy scout. Per questo, servono gli intrattenimenti musicali o danzanti giovanili. E’ questo che fanno gli oratori. Ed anche le associazioni sportive che fortunatamente a Montanaro hanno un occhio di riguardo verso i giovani che sono il nostro futuro».

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