Gli spaccano il finestrino dell’auto vicino a casa: «Quella notte ho avuto paura»
E’ accaduto in via Garibaldi. La scoperta poco prima delle 22 quando il proprietario è uscito per andare a lavoro

Un furto è avvenuto in via Garibaldi a Rondissone. Un colpo che ha scosso i residenti dell’area residenziale.
Gli spaccano il finestrino dell’auto vicino a casa: «Quella notte ho avuto paura»
A raccontare l'accaduto è Alessia Pinto, la diretta interessata: «Noi abitiamo in un contesto di villette a schiera. Il pezzo della nostra via è poco trafficato, essendo proprio la parte finale, sfociando nelle campagne. Ormai conosciamo tutte le macchine che passano ed eravamo abbastanza tranquilli. Il mio compagno parcheggia sempre fuori l’auto, nell’area proprio di fronte casa tant’è che dalla finestra la vedevamo. Addirittura, fino all'anno scorso le tenevamo anche aperte, poi sentendo più spesso notizie di furti le abbiamo iniziate a chiudere. Fatta questa premessa, sabato il mio compagno aveva parcheggiato l'auto fuori intorno alle 19.30. Quando è uscito per andare a lavorare alle 22, ha visto il finestrino anteriore, lato passeggero, frantumato. Il panico, è venuto subito ad avvisarmi in casa e constatiamo insieme che l'unica cosa che avevano rubato era l'Unipol Move. Abbiamo chiamato i carabinieri che ci hanno consigliato di andare il giorno dopo a fare denuncia».
I malviventi agiscono con precisione
Il suo compagno poi è andato a lavoro con la sua macchina e lei, da sola in casa con i bambini piccoli e due persone anziane, non ha vissuto una notte serena: «Ovviamente ero molto spaventata e la notte l'ho passata in bianco. Fortunatamente abbiamo le telecamere che, però, puntano sul nostro cortile per ragioni di privacy, e sono riuscita solo a sentire più che vedere, esattamente l'ora in cui sono arrivati: alle 21.33 arriva una macchina, gira nel cortiletto in comune con le altre villette e torna da dove è venuta. Nel frattempo, o qualcuno è sceso oppure era già a piedi, e alle 21.34 si sente il vetro andare in frantumi. Il giorno dopo, parlando con i vicini, che anche loro hanno le telecamere, abbiamo visto abbastanza bene ciò che è successo. Era un'Audi bianca, la targa purtroppo non siamo riusciti a vederla, e una persona, presumibilmente di sesso maschile, che si nasconde tra un'auto e quella del mio compagno, spacca il vetro, prende il Move e scappa. Sapeva benissimo già cosa rubare. Ma perché proprio la nostra macchina? Abbiamo fatto anche la denuncia».
Il racconto di Alessia Pinto evidenzia la rapidità e la precisione con cui i malviventi hanno agito, focalizzandosi su un oggetto specifico.
L'episodio ha generato forte preoccupazione tra i residenti di via Garibaldi, che ora chiedono con insistenza un maggiore presidio del territorio e, soprattutto, l'installazione di telecamere di sorveglianza pubbliche. Come sottolinea Alessia, episodi di questo genere stanno diventando troppo frequenti, minando la sicurezza e la tranquillità di un quartiere residenziale.