Un velo di lutto e indignazione copre l’Oasi degli Animali di San Sebastiano da Po. Un’oasi di pace, un punto di riferimento per la cura della fauna selvatica, è stata devastata non da un evento naturale, ma dall’impatto brutale delle attività umane.
Gli spari dei cacciatori uccidono un falco e una cornacchia albina
Igor, una cornacchia albina e un magnifico falco pellegrino sono morti a causa dello shock fatale provocato da spari esplosi da cacciatori in una prossimità inaccettabile al centro. Questa tragedia è un monito severo sulla fragilità degli animali in recupero e sulla necessità urgente di stabilire zone di quiete totale attorno ai rifugi.
Vittime incolpevoli
Un grido d’allarme
Lo staff de l’Oasi degli Animali chiede la massima condivisione, affinché non si verifichino più episodi del genere. La caccia non deve avvenire a pochi metri da un centro di recupero per animali.