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Green Pass, il Consiglio si schiera contro la mozione di Squillace

Tutti infatti hanno votato "No".

Green Pass, il Consiglio si schiera contro la mozione di Squillace
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Green Pass obbligatorio per lavorare: «Il Consiglio dica no: è discriminatorio».

Green Pass, il Consiglio si schiera contro Squillace

E’ questa la proposta che il consigliere d’opposizione Barbara Squillace ha fatto al Consiglio comunale di Rondissone che, dopo oltre un anno torna in presenza anche se a porte chiuse. Un tema molto delicato sul quale si esprime il sindaco Antonio Magnone al termine della seduta: «In riferimento alla mozione della Consigliera di minoranza Squillace del gruppo CambiAMO Rondissone, (che di gruppo è rimasto ben poco in quanto molti appartenenti allo stesso hanno dato le dimissioni dissociandosi pubblicamente) ci preme sottolineare e informare la cittadinanza che la presa di posizione della consigliera è esclusivamente personale nonostante si tende a etichettarla sempre come “Consigliera del comune di Rondissone” e nonostante tenda ad utilizzare l’aggettivo “consigliere” per battaglie su proprie ideologie che non sono oggetto della gestione del territorio comunale. Le stesse, oltre ad non essere coerenti con la parte rimanente dell’Amministrazione, ma questo poco importa in quanto è sempre lecito cercare di far valere le proprie convinzioni nel rispetto delle altre persone e nella legalità, continuano ad essere oggetto di mozioni e interrogazioni nei Consigli, anzi sono le uniche effettuate dalla consigliera in quanto gli atti comunali possono confermare che non vi sono altre proposte. Così ci troviamo a rispondere nelle sedute a tutto ciò che non concerne la gestione del nostro paese. Unico argomento della consigliera di minoranza “vaccini e green pass”. Ciò ha comportato, nel passato, interrogazioni sul perché del “coinvolgimento del Comune di Rondissone in una attività giudicata gravemente illecita da molti autorevoli giuristi” in quanto l’Amministrazione, in collaborazione con Vita Tre, ha pubblicizzato l’apertura di uno sportello per la prenotazione del vaccino, rivolto agli anziani che non hanno dimestichezza con i sistemi informatici. Oppure all’ultima mozione “sull’espressione di dissenso all’uso del Green Pass come mezzo di discriminazione”, bocciata da tutti i consiglieri».

Il "No" colletivo

Un no, come spiega Magnone, al quale fanno seguito le dichiarazioni congiunte di tutti i consiglieri: «Sin dai primi momenti della crisi sanitaria Covid19 tutte le decisioni dell'attuale Amministrazione sono state prese in ottemperanza e nella totale applicazione di quanto definito nei differenti Decreti Legislativi emanati nel periodo interessato dagli enti governativi preposti per contrastare la diffusione del virus. In coerenza con i suoi principi di rispetto, vicinanza, supporto, trasparenza verso tutte le persone e corretta applicazione di tutte le disposizioni contenute nei decreti legislativi e loro future evoluzioni, l'attuale Amministrazione conferma di continuare nella sua opera di informazione e rispetto delle regole al fine di favorire la massima collaborazione ed applicazione di quanto definito dagli enti governativi. In ogni caso, qualunque siano le interrogazioni e mozioni, è nostro obbligo rispondere a tutti così come abbiamo fatto e così come faremo in futuro, salvo gravi accuse che sono e che saranno oggetto di altri enti prima di essere portate in consiglio comunale».

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