Guerra ai piccioni, il sindaco: "I cittadini devono tenere pulito"

Il primo cittadino ha emesso un'ordinanza.

Guerra ai piccioni, il sindaco: "I cittadini devono tenere pulito"
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Guerra ai piccioni, il sindaco di Crescentino Vittorio Ferrero interviene sul problema: "I cittadini devono tenere pulito". Il primo cittadino ha emesso un'ordinanza.

Guerra ai piccioni

Il problema dei colombi è uno di quelli più vecchi a Crescentino. Un tema sul quale la campagna elettorale, ogni cinque anni, si infervora. Sulla quale i candidati fanno promesse ma che il più delle volte non riescono a risolvere.
E ora è la volta del primo cittadino Vittorio Ferrero, sindaco da sei mesi, che ha deciso di promulgare un’ordinanza. «La presenza dei piccioni ha assunto proporzioni da costituire un serio rischio di natura igienica ed un potenziale pericolo di natura sanitaria per il possibile pericolo di trasmissione all’uomo di malattie infettive e parassitarie, per il pericolo di danno a carico di edifici pubblici e privati, per il degrado dei monumenti nonché problemi di decoro urbano in relazione ad insudiciamenti di balconi e marciapiedi e dato atto che creano problemi di igiene e potenziale pericolo sanitario determinato dalle deiezioni e dalle carcasse oltre che costi per la pulizia, manutenzione restauro» si legge nell’ordinanza di novembre. Problemi veri che a Crescentino si possono toccar con mano in moltissime vie, sia del centro storico che delle frazioni.

"I cittadini devono tenere pulito"

Dunque, il primo cittadino ha deciso di imporre due condizioni alla popolazione.
Nel documento, infatti, il sindaco ordina «il divieto di erogare ai colombi e piccioni riso brillato non integrale, amidi cotti (pane, pasta, riso) e anche resti di cucina. Inoltre, obbliga proprietari e amministratori di stabili e chiunque abbia la disponibilità di uno o più edifici in ambito urbano a provvedere a propria cura e spese ad una adeguata pulizia delle aree di sosta e nidificazione dei colombi, piccioni, posa di dissuasori e chiusura degli spazi di nidificazione, avendo premura di non interessare le specie non bersaglio».
Insomma, il primo cittadino Ferrero sta cercando di incentivare i cittadini ad eliminare questa problematica. Si tratta dell’ennesima ordinanza per rendere più pulito il territorio cittadino.

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