decoro

«I cestini delle deiezioni canine non sono per i rifiuti domestici»

Rey punta il dito contro i cittadini e chiede al Comune piccoli accorgimenti

«I cestini delle deiezioni canine non sono per i rifiuti domestici»

Il dibattito sul decoro urbano torna prepotentemente al centro dell’attenzione a Livorno Ferraris, con la consigliera di minoranza Ilaria Rey che punta il dito contro l’inciviltà di alcuni cittadini, ritenuti i principali responsabili del degrado visibile nei cestini pubblici del paese. La problematica, secondo Rey, non risiede tanto nella frequenza di svuotamento dei contenitori, quanto nel loro uso distorto da parte di chi li utilizza per disfarsi di rifiuti domestici anziché delle sole deiezioni canine.

«I cestini delle deiezioni canine non sono per i rifiuti domestici»

Ilaria Rey non usa mezzi termini per descrivere la situazione: «Livorno è un paese dove regna il degrado creato dai cittadini perché il contenuto dei cestini viene svuotato ogni tre giorni. Quando non c’è sorveglianza, qualche cretino butta i rifiuti di casa in contenitori che sarebbero solo per i bisogni dei cani. È ovvio che sono sempre pieni». La consigliera spiega anche che il problema è già anche stato esposto sia al Comune che al sindaco dai cittadini che vivono in quella zona.
La proposta di soluzione avanzata dalla consigliera di minoranza è di natura pratica e strutturale: «Mettere dei bidoni con l’apertura piccola per metterci solo gli escrementi e non altro. Secondo me sarebbe la situazione più idonea, perché è già accaduto di beccare, anche negli altri cestini, i rifiuti. Il perché non lo capisco visto che si paga la Tari».

Rey chiede più attenzione

Rey identifica diversi punti caldi in paese dove l’abuso è più evidente: «Posso comprendere il ragazzino che mette la lattina ma non il sacchetto dell’indifferenziata. Il problema si registra nel cestino dietro al Comune, dove c’è il monumento degli Alpini, dove spesso ci sono sacchi dell’immondizia. E in quello per le deiezioni canine sotto i portici, verso via Martiri, nella via nobile di Galileo Ferraris».
La consigliera sottolinea di non invocare misure estreme quali telecamere o l’intervento costante dei vigili, preferendo suggerire “piccoli accorgimenti”. Il suo suggerimento finale e più specifico, come esponente della minoranza, è: «Da consigliera mi verrebbe da suggerire un cestino per le deiezioni canine che impedisca l’introduzione di altro rifiuto». L’obiettivo è trovare una soluzione che, attraverso una semplice modifica fisica, possa ripristinare il corretto utilizzo dei contenitori e migliorare il decoro complessivo di Livorno Ferraris.