I consigli della psicologa Milanesio per sopravvivere «mentalmente» a questa pandemia

«Le nostre preoccupazioni vanno condivise così come le emozioni»

I consigli della psicologa Milanesio per sopravvivere «mentalmente» a questa pandemia
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Ansia, paura per il futuro, senso di isolamento viviamo in una realtà artefatta. Il Covid 19 oltre a essere un virus che picchia duro sulla nostra salute fisica minaccia anche quella mentale. Ne abbiamo parlato con la psicologa Debora Milanesio.

I consigli di Milanesio per sopravvivere «mentalmente»

In questi mesi stanno mancando i contatti fra le persone, diminuisce la socialità come possiamo non sentirci soli?
«Solitudine, pessimismo e paura sono molto presenti, a tutte le età. I giovani stanno risentendo di più delle restrizioni e della limitata socialità. I social, se ben gestiti (per comunicare esperienze positive, confronti, supporto e scambio emotivo) possono fornire un valido modo per mantenere i contatti a distanza, senza dimenticare che solitudine non è vivere soli, ma essere incapaci di fare compagnia a qualcuno o qualcosa che sta dentro di noi.
Usiamo questo momento per conoscerci, per coltivare nuove esperienze e nuovi interessi. Non sempre è necessario uscire di casa per realizzare noi stessi».

I disturbi d'ansia

E' un periodo difficile, molte persone soffrono di disturbi di ansia, crescono i timori: come si può superare tutto questo?
«Fondamentale è non negare i propri vissuti emotivi, ma riconoscerli e ricordare che sono una reazione normale in questo momento. Condividiamo le nostre preoccupazioni con chi ci fidiamo, manteniamo un atteggiamento responsabile riguardo al nostro corpo e si nostri bisogni (dormiamo adeguatamente, nutriamoci con piacere ma senza esagerare, stiamo all’aria aperta) e limitiamo l’accesso alle fonti di informazione (non più di due volte al giorno per tempi limitati prediligendo i canali ufficiali) limitando così una dannosa sovraesposizione».

Le scuole chiuse

I ragazzi non vanno più a scuola: che effetto avrà sulla loro crescita?
«Questa è una lotta contro le nostre abitudini. I più piccoli vanno rassicurati, aiutati a mantenere la piacevolezza dei giochi e l’impegno della scuola raccontando la verità. I più grandi motivandoli ad un atteggiamento responsabile, ma anche alla solidarietà. E’ sempre importante dare un senso alle rinunce e ai sacrifici che vengono richiesti. A tutte le età».

Le attività commerciali sono in crisi...

Tante attività rischiano di chiudere e la disperazione potrebbe portare a soluzioni drastiche. Non esiste la bacchetta magica ma...
«Il problema economico non è meno grave del problema psicologico. Se la paura e la sfiducia diventano panico o inducono a pensieri gravi occorre rivolgersi tempestivamente ad uno psicoterapeuta che possa professionalmente, e con gli strumenti adeguati, aiutarci.
Senza vergogna e senza senso di sconfitta».

Il cambiamento tra le mura domestiche

Lo smart working inizia a pesare, chiusi in casa in tuta... La depressione è alle porte.
«In molti paesi questa è una modalità già acquisita di lavoro. Per noi è l’abbattimento di una barriera che va contro il ritmo frenetico cui era abituata la nostra vita. Coltivare la pazienza e la dignità della nostra persona, senza lasciarsi andare, sarà un grande insegnamento. Non a caso aumentano i casi di maltrattamenti in miglia. Un consiglio
Violenza intrafamiliare e disagio psichico sono in drammatico aumento.
Imparare a dialogare strategicamente col proprio partner o col paziente psichiatrico è il primo canale di gestione della conflittualità. Ma non è sempre facile. Se si subiscono gravi violenze contattare le forze dell’ordine o chiedere aiuto telefonico al 1522».

Consigli per affrontare questo lockdown

Consigli per affrontare questo lockdown che si prospetta considerando che il Natale, festa per eccellenza, è alla porte
«Un regalo insostituibile è la salute. La rinuncia dello stare insieme è per garantire la salute ai nostri cari.
Se non potremo stare insieme potremo portare lo spirito del Natale attraverso l’aiuto anche a distanza dei più deboli e dei più poveri. Fare beneficenza sarà un modo nuovo per sentirsi utili, vicini gli uni agli altri che ci farà stare, sicuramente, bene».
Facciamo tesoro di questi consigli e cerchiamo di trarre benefici anche in questo periodo così drammatico. Costretti a vivere in un mondo che non ci appartiene.

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