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Il 70% del personale delle Rsa rifiuta il vaccino, ecco perché

Una percentuale altissima: più di due su tre fra medici, infermieri e assistenti non si fidano...

Il 70% del personale delle Rsa rifiuta il vaccino, ecco perché
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Il 70% del personale sanitario nelle Rsa rifiuta il vaccino. Una percentuale altissima: più di due su tre fra medici, infermieri e assistenti non si fidano del vaccino anti Covid. Come riporta PrimaTorino.it.

Troppa tecnologia, poche certezze

Il personale  delle Rsa non si fida di "questo" vaccino, quello super-tecnologico di Pfizer prima e Moderna poi. Più morbida la posizione nei confronti degli altri vaccini "tradizionali", quelli di Johnson e Sanofi ad esempio, che però arriveranno solo tra qualche mese. A far drizzare le orecchie al personale sanitario, forse, soprattutto il metodo di azione del vaccino che sfrutta l'mRna modificando in qualche modo la struttura genetica del ricevente per renderci... "impermeabili" al virus. Gli altri vaccini tradizionali, invece, sarebbero più largamente accettati proprio perché usano una metodologia già ampiamente conosciuta e sperimentata. Certo che se il 70% dei lavoratori ospedalieri (anche se qui si parla solo di Rsa) davvero rifiuta di vaccinarsi... cosa penserà la popolazione diciamo così "normale"? C'è il rischio di un rifiuto di massa? Speriamo di no.

Anaste (6.000 posti letto) e i no-vax

Questa posizione è resa ufficiale dall'uscita di Michele Assandri, che coordina i gestori piemontesi delle Rsa per un totale di circa 6.000 posti letto. Un punto di osservazione privilegiato, quindi, da tenere ben presente:

"Noi non siamo no-vax, sia chiaro. Diciamo però le cose come stanno, a differenza di altri che preferiscono assoggettarsi per non urtare le multinazionali farmaceutiche e la politica. Il 70% dei lavoratori che ho testato è contrario ai vaccini. Se posso dire, ce l'aspettavamo. Purtroppo sì, perché il bugiardino medico è stato reso disponibile solo il 23 dicembre 2020. Come puoi dire sì a una medicina di cui non sai nulla? Se chiedi a qualcuno di farsi vaccinare devi almeno fornire informazioni precise. Così non è stato: troppo pochi i giorni a disposizione per informarsi correttamente. Non tutti ci sono riusciti e il rifiuto è la conseguenza più comprensibile".

Poca fiducia in chi ci governa...

C'è di più. Oltre alla naturale diffidenza verso nuovi medicinali (soprattutto se mai usati prima e iper-tecnologici come i vaccini mRna) c'è la sfiducia in chi ci governa.  Si spiegherebbe così il motivo per il personale sanitario delle Rsa rifiuta il vaccino.

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