Il caldo manda il tilt il Pronto Soccorso: aumentano i passaggi
Le temperature record, a volte superiori ai 35 gradi, stanno mettendo a dura prova sia i cittadini che il sistema sanitario.

L’estate è già entrata nel vivo «pesantemente», anche se in effetti è appena cominciata. Le temperature record, a volte superiori ai 35 gradi, stanno mettendo a dura prova sia i cittadini che il sistema sanitario.
Il caldo torrido ha giocoforza avuto ripercussioni sul Pronto Soccorso dell’Ospedale di Chivasso.
Il caldo manda il tilt il Pronto Soccorso: +50% dei passaggi
La conferma arriva da Paolo Franzese, Direttore della Medicina e Chirurgia di Accettazione e di Urgenza Chivasso: «Dai dati emerge un flusso di pazienti in accesso nell'ultima settimana di oltre 600 persone, più del 50% delle quali nelle ultime 48 ore.
Il dato è superiore alla media dei passaggi e risultano essere presenti complicanze minori come lipotimie e colpi di calore, pazienti rapidamente stabilizzati e dimessi. A questi si associano, però, anche un grande numero di persone con complicazioni acute di malattie prevalentemente respiratorie e cardiologiche, scompensate dalla prolungata esposizione alle alte temperature.
Per alcune di queste è stato necessario il ricovero in area di terapia intensiva.
Sono inoltre stati identificati alcuni casi di malattia virale a interessamento gastrointestinale e respiratorio, che hanno richiesto osservazione ospedaliera. Non si sono osservati, invece registrati casi di infezione da COVID».
Un dato che preoccupa anche perché la maggior parte degli accessi sono proprio riconducibili agli effetti del caldo.
Un quadro che rispecchia quanto sta avvenendo in molti Dea della Regione Piemonte dove si sono registrate temperature davvero proibitive, a dir poco africane.
La fascia più colpita è quella degli anziani e dei fragili.
Medici, infermieri e Oss dei vari Pronto Soccorso sono sotto pressione, ma stanno, come sempre lavorando al massimo per garantire le cure a tutti.
E visto che il caldo, almeno per il momento non abbandonerà il nostro territorio, è fondamentale che vengano seguiti i consigli di prevenzione.
Come difendersi dal caldo
Lo abbiamo chiesto al responsabile del pronto soccorso di Chivasso.
- Evitare l'esposizione alle alte temperature, in particolare per le persone anziane.
- Non uscire di casa e non impegnarsi in attività faticose nelle ore più calde.
- Garantire una adeguata idratazione, bevendo almeno 1,5 - 2 litri di acqua al giorno.
- Assumere una dieta ricca di frutta e verdura di stagione.
- In alcuni casi particolari, sotto la supervisione del medico curante, può essere opportuno assumere specifici integratori da valutare caso per caso.
Il buon senso poi dovrebbe suggerire a ognuno come comportarsi evitando, per esempio, l'attività fisica nelle ore più calde e prestando molta attenzione ai bambini.
Caldo e animali domestici
Il caldo tropicale ha effetti devastanti anche sugli animali domestici. A mettere in guardia sono i veterinari: «Fate attenzione ai colpi di calore, alla disidratazione e alle ustioni alle zampe».
Invitano a tenere presente che gli animali non riescono a disperdere il calore con la nostra stessa efficacia.
Un colpo di calore, spiegano, può essere fatale in pochi minuti. I segnali da non sottovalutare sono l’ansimare intenso, la debolezza, le gengive arrossate, vomito e diarrea.
Come detto bisogna anche fare attenzione alle ustioni da asfalto perché spesso i marciapiedi e le strade possono raggiungere facilmente i 50-60° provocando perciò grave ustioni.
Quindi anche con gli animali ci vuole buon senso evitando innanzitutto di uscire nelle ore più calde, dalle 11 alle 18, e assicurarsi che abbiano sempre acqua fresca a disposizione e ovviamente non lasciarli in auto anche se i finestrini sono aperti.