Il chivassese Fabio Germani lascia il carcere: andrà ai domiciliari
Il Tribunale del Riesame di Torino ha concesso la sostituzione della misura cautelare in carcere con quella degli arresti domiciliari
Il Tribunale del Riesame di Torino ha concesso la sostituzione della misura cautelare in carcere con quella degli arresti domiciliari
Novità importanti nella vicenda giudiziaria che ha svelato presunte infiltrazioni della malavita all'interno della tifoseria della Juventus. E' di giovedì 21 luglio la sentenza del Tribunale del Riesame di Torino che si è espresso sulle richieste di scarcerazione presentate dagli avvocati difensori degli indagati.
Il Tribunale torinese ha accolto, anche se parzialmente, la richiesta di riesame presentata "avverso l'ordinanza applicativa di misura cautelare emessa dal Gip" e ha stabilito la scarcerazione, con effetto immediato, del chivassese Fabio Germani, che lascia quindi in queste ore il carcere di Biella. Per lui il giudice del riesame ha previsto la sostituzione della custodia cautelare in carcere con gli arresti domiciliari.
Non è andata altrettanto bene agli altri arrestati. Giovanni Raso (classe 1967), Antonio Miccoli, Antonio Raso, Rocco Dominello e Giovanni Raso detto Rocco (classe 1963) che restano in carcere e che, come stabilito dal Tribunale del riesame, sono condannati al pagamento delle spese della procedura incidentale. E' stata, infine, ritenuta inammissibile la richiesta di riesame proposta da Diego Raso, condannato anche lui al pagamento delle spese della procedura.