i ricordi

Il Chivassese si ferma per dare l’ultimo saluto a Francesco, 24 anni per sempre

Una tragedia che ha sconvolto non solo la famiglia del giovane ma anche l’intera comunità

Il Chivassese si ferma per dare l’ultimo saluto a Francesco, 24 anni per sempre

Oggi, giovedì 23 ottobre alle 15 nella Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Assunta, a Montanaro, si svolgeranno i funerali di Francesco Migliore, il 24enne deceduto dopo l’incidente in moto alle porte del paese.

La tragedia

Era un pomeriggio come tanti, quello di giovedì 16 ottobre, quando Francesco Migliore, 24 anni, in sella alla sua moto, un’Aprilia 125, si stava recando in palestra per uno dei suoi consueti allenamenti con i pesi, una passione che coltivava da tempo. Ma, il destino aveva altri piani. Intorno alle 17, lungo strada Pogliani, lo scontro con un furgone Fiat Ducato, guidato da un ragazzo di 26 anni, originario di Mercenasco, che proveniva dalla direzione opposta. Stando una prima ricostruzione, curata dai Carabinieri di Montanaro e del Nucleo Radiomobile di Chivasso (che hanno già acquisito le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona), Francesco Migliore avrebbe perso il controllo della sua moto e, in scivolata, sarebbe finito sotto il furgone, che l’ha travolto.

Sul posto, due ambulanze del 118, da Montanaro e Chivasso, con a bordo l’équipe medica, e i Vigili del Fuoco di Torino Stura, con il supporto dell’elicottero «Drago». Per Francesco, però, non c’era più nulla da fare.
Ora è tutto in mano alla Procura della Repubblica di Ivrea, PM Mattia Cravero, che dopo l’intervento del medico legale dell’AslTo4 ha dato il nulla osta per il trasferimento nelle camere mortuarie dell’ospedale di Chivasso. Sul suo corpo, è stata disposta l’autopsia.

I suoi funerali si svolgeranno oggi, giovedì 23 ottobre alle 15 nella Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Assunta, a Montanaro, partendo alle 14,30 dalle camere mortuarie dell’Ospedale di Chivasso.

I ricordi

Una tragedia che ha sconvolto non solo la famiglia del giovane ma anche l’intera comunità di Montanaro e i residenti di strada Pogliani, che non dimenticheranno mai quella scena straziante: le urla della madre, Silvana Pecora, arrivata sul luogo l’incidente accompagnata da un’ambulanza, e le lacrime degli amici, accorsi sul posto.

Restano in questi giorni i ricordi che non svaniranno mai. «Era il mio più caro amico, un fratello – racconta l’amico Giovanni Cocuzza- Franci è stato il ragazzo più solare che abbia mai conosciuto in vita mia. Siamo cresciuti insieme, condividendo gioie e dolori che la vita ci riservava ogni giorno. Tra noi non c’erano segreti: la nostra era un’amicizia vera. Se aveva qualcosa da dire non la teneva per sé: era sincero, sempre, e proprio per questo tutti gli volevano bene. Avevamo anche passioni comuni: ci piaceva giocare a softair, e finivamo sempre di giocare con le risate. Anni fa, lui era stato un ottimo giocatore di Minivolley: praticamente era un grande sportivo. Il dolore non passerà mai ma ho la certezza di avere avuto la fortuna di avere conosciuto un ragazzo straordinario, troppo buono per questo mondo».

La più grande passione di Francesco erano le moto. Ma amava anche le auto, i motori in generale. Infatti aveva scelto di fare il meccanico insieme al padre, Mario.

I parenti, ma soprattutto gli amici, in questi giorni, sono stati vicini alla famiglia e al fratello più giovane, Alessandro. Proprio loro hanno affisso striscioni nel parco della stazione per rendere omaggio a Francesco.

Anche le istituzioni hanno fatto sentire la loro presenza. «L’amministrazione – riferisce il sindaco Antonino Careri- esprime il più profondo cordoglio per la prematura scomparsa del nostro giovane concittadino. In questo momento di dolore straziante, ci stringiamo attorno alla famiglia e a tutti coloro che lo hanno amato».

Pure don Aldo Borgia è vicino alla famiglia: «C’è un passo della Bibbia che dice: meglio aspettare in silenzio. Non servono parole per un dolore così forte».