Il Comune pronto a vendere le «vecchie» scuole
Una decisione coraggiosa dettata però da fattori economici: «Inutile investire denaro per case popolari».

Il Comune pronto a vendere le «vecchie» scuole delle frazioni: la scelta del sindaco. Una decisione coraggiosa dettata però da fattori economici: «Inutile investire denaro per case popolari».
Il Comune pronto a vendere le «vecchie» scuole
Il Comune di Crescentino è uno di quelli che ha numerosi stabili di proprietà. E tra queste figurano anche tutte quelle strutture che un tempo ospitavano le scuole primarie delle frazioni. Edifici che oggi non ricoprono più quello scopo, ormai da molti anni. Infatti, l’unico plesso è quello di corso Roma, in centro. Alcune sono diventate case popolari, altre invece ambulatori medici, altre ancora totalmente in disuso e che cadono a pezzi. Anzi, che costano la manutenzione per far si che non succedano incidente e che non ci siano delle vittime. Dunque, un costo per il Comune e per la collettività perché naturalmente ogni qualvolta che c’è un intervento da fare, i tecnici devono utilizzare i soldi delle casse comunali per far fronte alle esigenze. Perciò l’Amministrazione comunale ha due strade da percorrere, l’una è mantenere questo patrimonio e continuare a sborsare denaro per far fronte alle esigenze, mentre l’altra è vendere.
E la scelta che l’attuale primo cittadino di Crescentino Vittorio Ferrero sta facendo è proprio quella di vendere questi immobili.
Le parole del sindaco
«Ho dato incarico all’ufficio tecnico di prevedere una perizia - spiega Ferrero - su questi immobili. Su questi immobili, infatti, i lavori da effettuare sono molti e il Comune non può certamente spendere 50 mila euro per costruire degli alloggi popolari, poi in frazione dove la maggior parte delle volte non vengono accettati perché scomodi per coloro che non hanno la possibilità di avere un’auto e dunque di svolgere anche le più semplici commissioni. Se proprio dobbiamo avere altre case popolari, con la stessa somma posso pensare di acquistarne all’asta, e che siano nel capoluogo».
La volontà del sindaco è perciò quella di disfarsi di questi edifici inutilizzati nelle frazioni.
Ora, per chi invece vuole vivere in zona di campagne, lontani da traffico e quant’altro, non resta che aspettare la messa in vendita di questi edifici che potrebbero trasformarsi in villette o semplici alloggi.
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