«Il degrado e l’abbandono del Parco Pogliani sono l’emblema del fallimento della Sinistra»
Duro intervento della capogruppo di FI Marta che punta il dito contro l’Amministrazione
Lo stato di degrado del Parco Pogliani è sotto gli occhi di tutti. Nelle intenzioni avrebbe dovuto esser una valvola di sfogo per chi li risiede soprattutto i bambini e per dare un segnale importante a un territorio deturpato dalla mega discarica. Nella realtà è l’ennesima cattedrale nel deserto che fra incuria e menefreghismo cade a pezzi.
«Degrado e abbandono del Parco Pogliani»
Ci va giù pesante su questo fronte la consigliera di Forza Italia Clara Marta: «E’ l’emblema del fallimento della sinistra a Chivasso. Un’area desertificata che dimostra come le battaglie tanto strombazzate a favore dei cittadini si dimostrano parole al vento. E’ una metafora delle incompiute di sinistra. Tante promesse, rivolte in particolare alle fasce più bisognose della popolazione (che storicamente dovrebbero essere difese dalla sinistra, ma così non è), non mantenute. Questo dell’area Pogliani è solo un esempio che vogliamo diventi simbolo di cosa si poteva fare e non è stato fatto. Abbiamo sotto gli occhi il degrado di un parco che potrebbe essere frequentato da tutti i cittadini, dagli anziani per le loro passeggiate e dai giovani per le attività sportive, e invece resta terra di nessuno».
«La presunzione della sinistra»
E per lei un colpevole c’è è lo dice chiaramente: «Spesso la presunzione della sinistra fa sì che l’arroganza non riconosca gli insuccessi. Il complesso del migliore, questo è il peccato originale della sinistra. Sempre pronta a criticare e condannare e mai disposta ad accettare critiche e consigli, ad accogliere il confronto politico. Anche su questo parco che sta morendo. Loro attaccano e criticano, ma risultati ben pochi. Quante volte, io in prima persona, sono stata bersaglio di commenti bonariamente ironici ma solo per finta, in realtà sessisti e sgradevoli che mi dipingevano come “bellezza in bicicletta” ma senza idee? Donne e uomini di sinistra che gridano “al lupo al lupo” su un presunto allarme patriarcato e poi usano toni sprezzanti e di derisione nei confronti di una donna impegnata in politica. Non è il mio stile ma se solo mi fossi permessa di fare apprezzamenti diciamo “estetici” su questo/a o quel/la candidato/a della parte avversa sarei stata giustamente criticata. Io, e insieme a me, tutti gli altri consiglieri di minoranza abbiamo sempre fatto proposte che ritengo concrete. Giuste (noi crediamo di sì) o sbagliate ma comunque meritevoli di essere esaminate e dibattute».
Lancia quindi una sfida che è poi una proposta a chi oggi governa la città: «Rilanciamo allora oggi la nostra volontà di collaborazione con l’Amministrazione su progetti concreti proprio partendo da questo parco degradato. Ripartiamo da qui con un progetto da discutere con le associazioni e con tutta la città, coinvolgendo il consiglio comunale. Dimostriamo che la politica non è solo scontro tra le parti ma anche confronto al di là delle appartenenze politiche per fare crescere la nostra città».