CRESCENTINO

Il mondo del volontariato dà l’ultimo saluto a Francesca, mano generosa

Era attiva anche nei gruppi della Lilt e dell’Admo oltre che della Confraternita di San Michele.

Il mondo del volontariato dà l’ultimo saluto a Francesca, mano generosa
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Il mondo del volontariato piange una donna che ha sempre operato per il bene del prossimo, che ha sempre cercato di aiutare chi aveva bisogno.

Il mondo del volontariato dà l’ultimo saluto a Francesca

Francesca Mondino lascia un bellissimo ricordo di lei, di una signora sempre presente, sempre con il sorriso sulle labbra.
Una scomparsa improvvisa come racconta Cinzia, la futura moglie del figlio Giulio: «Per me Francesca non era una suocera ma una seconda mamma. Sin dal nostro primo incontro mi ha fatto sentire a casa. Era una donna molto attiva che amava prendersi cura della casa e del giardino, dei suoi amati fiori.
E’ impossibile pensare che il lunedì di Pasquetta eravamo nella mia casa a Cavagnolo a festeggiare tutti insieme tranquillamente e che pochi giorni dopo, più precisamente venerdì, era invece in ospedale con una diagnosi terribile: leucemia fulminante. Una malattia che non le ha dato nessuna scelta, che l’ha portata via da noi».
Francesca era originaria di Bra, in provincia di Cuneo. Poi, da piccola i suoi genitori si sono trasferiti a Torino. Qui ha lavorato in un negozio di scarpe e borse sino a quando non si è sposata con suo marito Giancarlo. A quel punto si sono trasferiti a Crescentino dove si è presa cura della famiglia crescendo suo figlio Giulio.
«Mamma Francesca – ricorda Cinzia – era una donna sempre disponibile, bastava chiedere.
Era impegnata in tantissime attività di volontariato».

I ricordi

Francesca, infatti, era molto impegnata nella tante associazioni cittadine. Da anni, come ricorda la fiduciaria della Lilt Nicoletta Ravarino, collaborava attivamente nel confezionamento e nella vendita delle piante in occasione della Festa della Mamma così come nelle tante altre attività di raccolta fondi a favore della ricerca: «Era sempre molto disponibile e gentile. Era parte attiva dalla nostra associazione, ci mancherà tantissimo». Sempre in prima linea anche a fianco dell’Admo, era una fedelissima della presidente Vanna Fasciola. Sono in molti, infatti, coloro che se la ricordano agli stand in città per le attività di beneficenza.
Anche la Confraternita di San Michele ha un bellissimo ricordo di lei. E’ proprio Elisabetta che racconta il suo grande impegno: «In questi ultimi anni, Francesca ci ha aiuto donandoci le piante grasse e le piante aromatiche che lei stessa curava per i nostri mercati. Ci ha donato anche coperte scalda gambe e le sue famose presine. Era una persona molto generosa e buona».
Già, talmente ampia era la sua generosità, che era entrata subito nella squadra di Mani Generose, quel gruppo che Eva Rizzo ha voluto realizzare in città. Gruppo di cui fa parte anche Marina che racconta: «Era una persona molto solare e carina».
Con la sua scomparsa all’età di 72 anni lascia un grande vuoto nella vita del marito Giancarlo, del figlio Giulio con Cinzia, del fratello Costanzo, di Giorgia con Roberto e delle nipoti Eleonora e Arianna nonché dei consuoceri Oreste e Donatella.

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