SALUGGIA

Il mondo della Banda piange Angelo Lesquier

Sempre col volto sorridente e la battuta pronta.

Il mondo della Banda piange Angelo Lesquier
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«Abbiamo perso un valoroso elemento del nostro complesso bandistico: Angelo Lesquier, musicista e membro del consiglio direttivo per molti anni. Angelo, per noi giovani "Nonno Angelo", ci accoglievi in banda sempre con un sorriso, con una battuta allegra. Quanti momenti felici abbiamo passato in tua compagnia». Così la Banda musicale di Sant’Antonino ricorda Angelo.

Il mondo della Banda piange Angelo Lesquier

Angelo era entrato in Banda nel 2005 con la moglie Giovanna. Suonava il sax contralto. La musica era una passione che aveva ereditato dal papà che si dilettava con l’armonica con i bottoni.
«Un ragazzo di 86 anni ha lasciato. L’occhiolino ed un sorriso il suo distinguo. Sempre pronto allo scherzo, alla festa, gentile e disponibile verso tutti. Riferimento importante della nostra banda, del direttivo da tanto tempo, detentore della cassa. Da antica come sono, me lo ricordo da piccola come figlio dell’Ercole e come tutti gli Ercoli e i loro discendenti lo vedevo grande e forte. Grande e forte affezionato al suo paese, anche se non ci abitava, non l’ho mai lasciato ed era nel suo paese riposerà» così lo ricorda Margherita Cotevino.

Il ricordo

«Lunedì si sono svolti i funerali di Angelo, musicista da oltre 20 anni della Banda Musicale di Sant'Antonino. - ricorda Daniele Drusian - Angelo è stato membro del consiglio direttivo per 20 anni nella funzione di cassiere. Era un collante fra le generazioni, sapeva far ridere e coinvolgere giovani ed anziani. Sempre presente alle prove e ai servizi. Nonostante l'età non è mai mancato nella formazione bandistica. Dopo il blocco dovuto al Covid, Angelo era meno presente nel complesso, ma sempre in contatto e non mancava a nessun concerto. I ricordi con lui sono tantissimi e molto belli. Ricordo il suo sorriso, la sua generosità e la sua semplicità, ma anche la capacità d'organizzazione e la costanza. Aveva valori importanti che custodiva e trasmetteva come quelli della famiglia, e del senso di comunità. Amava profondamente la musica alla quale si è avvicinato, grazie al Maestro Mauro Bosio, appena in pensione con la sua amata Giovanna che suonava il clarinetto. Il suo saxofono mancherà in banda, mancheranno le sue cene, mancherà il suo umorismo. A tutti i giovani che entravano in banda diceva "Vieni, che ti lascio il mio posto, sono vecchio ormai" ma non lo abbiamo lasciato andare via, era sempre con noi. Ora ci hai davvero lasciato».
Negli Anni Ottanta fu membro attivo della Pro Loco di Sant’Antonino.

L'ultimo saluto

Ai funerali, svolti a Sant’Antonino, ha presenziato la Banda Musicale della frazione con lo stendardo a lutto e le lacrime agli occhi. Al cimitero è stato accolto con la sua marcia preferita: Monviso, poi il silenzio e la beguine Amici Miei del quale recitava una parte da solista.
«Abbiamo detto addio ad un amico, un compagno d'avventure, un musicista. Una persona semplice ed armoniosa» spiega la Banda.

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