VEROLENGO

Il mondo della pesca dà l'ultimo saluto al suo presidente

I ricordi degli amici.

Il mondo della pesca dà l'ultimo saluto al suo presidente
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Si è spento, a causa di un infarto, Gianni Coriele all’età di 70 anni. Un uomo brillante sempre pronto ad organizzare un momento ricreativo e sportivo al Laghetto dei Roveri di frazione Benne, quel lago che era diventata la sua seconda casa.

Il mondo della pesca dà l'ultimo saluto al suo presidente

Si è spento, a causa di un infarto, Gianni Coriele all’età di 70 anni. Un uomo brillante sempre pronto ad organizzare un momento ricreativo e sportivo al Laghetto dei Roveri di frazione Benne, quel lago che era diventata la sua seconda casa.
Presidente del Gruppo pesca sportiva di Verolengo, in quella splendida area verde di cui si prendeva cura ogni giorno, sia nei giorni di grande caldo che in quelli invernali, amava organizzare competizioni sportive alle quali aderivano numerosi pescatori della zona. Le sue gare erano conosciute in tutto il territorio. Tra le più importanti quelle in occasione della Festa Patronale di Madonnina, dove riusciva a coinvolgere anche tanti bambini, oppure i memorial in ricordo dei soci scomparsi. E poi i tornei Lui&Lei. Tanti momenti che terminavano sempre a tavola. Infatti, dopo le premiazioni, non disdegnava mai di organizzare dei banchetti per i soci.
Ma Gianni Coriele aveva anche un grande cuore. Con il suo gruppo di pesca, infatti, non si tirava mai indietro a dare una mano a chi ne aveva più bisogno. E così, a dicembre allestiva il banchetto per Telethon al Santuario della Madonnina per la raccolta fondi. Oppure organizzava, nel suo laghetto, una giornata all’aria aperta per i nonni della casa di riposo Le Rondinella di Rondissone oppure per i ragazzi dell'associazione «Sorriso» di Chivasso.
Gianni è stato un grande presidente tant’è che la sua associazione l’aveva proposto all’Amministrazione comunale nel 2009 per il riconoscimento «Alberto Lupo» che aveva ricevuto poi dalle mani dell’allora assessore Guido Scarafiotti durante la serata di «Piemonte in Musica».
Insomma, una persona che ha dato veramente tanto per la comunità nella quale viveva.

I ricordi

«Gianni era una persona speciale, di quelle che si fatica a trovare di questi tempi e che servirebbero disperatamente - racconta Roberto Cattozzi - Gianni era una persona che non si tirava mai in dietro. Tante volte lo abbiamo visto davanti alla Chiesa della Madonnina a fare volontariato con Telethon e tutti ci ricordiamo anche il suo impegno in campo amministrativo con il Comune di Verolengo. Ma se penso a Gianni penso sicuramente al Lago dei Roveri: la sua grande passione. Non mi ricordo nemmeno quante volte ne abbiamo parlato, ogni volta che ci si incontrava si finiva sempre a parlare del suo “laghetto”, della sua manutenzione, dei suoi pesci, della pesca, delle feste: comunque del “Laghetto” e del GPSV, il Gruppo Pesca Sportiva Verolengo di cui non era semplicemente Presidente, Gianni era IL Presidente. Ci mancherai Gianni. Ciao Presidente».
Anche Benildo Casa, socio del laghetto, lo ricorda: «Mi mancherà passare il tempo con te, ridere insieme, a discutere ma non a litigare, per poi tornare più amici di prima. Insomma mi manchi tu, il mio migliore amico. Dicono che l’amicizia è la più grande dipendenza della vita: sfortunatamente non te ne rendi conto fino a quando non viene a mancare il tuo migliore amico, Gianni. Mi manchi così tanto amico mio, ancora non ci credo. Non mi rassegno all’idea che tu sia volato in cielo. Non ti dimenticherò mai Gianni. Mi mancherà la campanella che tu facevi suonare all’inizio e alla fine della gara e con la tua voce dicevi “su con le canne”. Mi mancheranno le partite a scopa con te quando mi urlavi, benevolmente, se sbagliavo. Sei stato un grande uomo, marito, padre e nonno. Un grande presidente da sempre. Non riusciremo noi della società a sostenere il tuo grande impegno che hai dimostrato. Ti ricorderò quando facevamo il karaoke e tu cantavi “Piccolo fiore”, tuo cavallo di battaglia: eri impeccabile. Ciao Gianni».
Gianni lascia un grande vuoto nella vita della moglie Graziella, della figlia Alessandra con Domenico, i suoi cari Mattiajo e Simone.

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