lutto

Il paese perde la sua memoria storica

Luigi Baroetto aveva 94 anni e insieme al fratello Arturo fondò il Museo delle contadinerie

Il paese perde la sua memoria storica

La comunità laurianese in lutto per Luigi Baroetto, mancato nei giorni scorsi all’età di 94 anni.
La notizia della scomparsa di Luigi Baroetto – per tutti, semplicemente Gino – ha lasciato un vuoto incolmabile a Lauriano.

Il paese perde la sua memoria storica

Nato il 4 gennaio 1931 a Cocconato d’Asti, Gino Baroetto è stato un pilastro della vita culturale e associativa del paese, dedicando la seconda parte della sua vita a preservare la memoria storica e le tradizioni locali.

Dopo una brillante carriera lavorativa che lo aveva visto prima giardiniere al Comune di Torino e poi capo della mensa delle Molinette (ruolo per cui fu insignito di un premio dal sindaco Diego Novelli), Gino tornò a vivere a Lauriano, dedicandosi con grande impegno al volontariato, alle attività della parrocchia e, soprattutto, alle ricerche storiche sul mondo contadino e sugli antichi mestieri.
L’impegno più significativo di Gino Baroetto è infatti, senza dubbio, la fondazione del Museo delle Contadinerie di Lauriano, inaugurato il 15 settembre 2001. Insieme al fratello Arturo, Gino profuse tempo e risorse per creare questo prezioso scrigno di storia rurale e artigiana, che oggi funge da testimonianza tangibile del passato laurianese.

La storia locale

Altrettanto fondamentale fu la sua opera di scrittore, portata avanti con la moglie Rosa «Rosy» Elia (scomparsa nel 2008). Insieme, hanno dato alle stampe volumi essenziali per la storia locale: Lauriano le sue chiese nel tempo (1997), un opuscolo illustrato sulle chiese parrocchiali.
Ricordi di Lauriano: la lunga storia di un piccolo paese (2001), una ricognizione storica basata su testimonianze e documenti.

Il Prezzo della Libertà (2005), realizzato in occasione del 60° anniversario della Liberazione, un toccante racconto delle lotte partigiane e delle storie di prigionia tra Lauriano, Piazzo e Monteu da Po.

Il 20 marzo 2022 nel salone parrocchiale di Lauriano, gli fu consegnata una targa di gratitudine. In quell’occasione fu presentato un video sulla sua vita realizzato da Renato Dutto con la regia di Roberto Anselmi e la collaborazione di Davide Gobbi.

Questa è stata una grande perdita per Lauriano dove Gino rappresentava la memoria storica oltre ad essere l’amico sempre disponibile e pronto ad ascoltare e ad aiutare il prossimo.

Baroetto lascia i figli Giuseppe, Maria Grazia, Paola con Massimo; le cognate Fiorenzina e Celestina e il nipote Livio con Pia. L’ultimo saluto a Gino è stato porto nel pomeriggio di ieri, martedì 14 ottobre nella chiesa parrocchiale di Lauriano e il giorno precedente è stato recitato il santo rosario sempre nella medesima chiesa.