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Il paese piange Carlo, bancario con la passione per la cucina

Si è spento all’età di 84 anni lasciando un grande vuoto nella comunità

Il paese piange Carlo, bancario con la  passione per la cucina
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Il paese piange Carlo, bancario con la passione per la cucina. Si è spento all’età di 84 anni lasciando un grande vuoto nella comunità.

Il paese piange Carlo

E’ difficile credere che non lo si vedrà più passeggiare a Verolengo, ad organizzare feste con amici e parenti e chiacchierare di cucina. Impossibile credere che Carlo Ceria si sia spento in un tranquillo giorno d’inverno nella sua casa di via Aldo Moro. Eppure Carlo ha lasciato la vita terrena senza far rumore alcuno, addormentandosi tranquillamente sul suo divano di casa.
E così oggi di lui rimangono i mille ricordi che la sua famiglia conserverà gelosamente. Che i suoi cari e amici di sempre porteranno nel cuore.
Un uomo veramente speciale e senza tempo. Una persona sempre all’avanguardia che ha collezionato importanti successi nella sua vita. Sia in quella lavorativa che in quella famigliare.

La passione per la cucina

Carlo sin da giovane ha coltivato la passione per la cucina. D’altronde la sua famiglia gestiva un ristorante e albergo. E lui ha sempre lavorato in quell’attività sino a quando non ha deciso di portare le sue conoscenze in Svizzera dove ha avuto modo di crescere, di conoscere apprendere anche tecniche nuove. In quegli anni crebbe anche la sua esperienza nel campo della pasticceria. Poi la scelta di tornare in Italia dove ha continuato la gestione dell’attività di famiglia fino all’inizio degli Anni Settanta.

Il ricordo del figlio

«Papà per motivi personali ha deciso - racconta il figlio Luca - di lasciare la cucina e ha iniziato a lavorare in banca. Prima a Torino, poi a Crescentino dove ha trascorso moltissimi anni e dove in tanti ancora lo ricordano».
Era un uomo di compagnia, una persona solare e allegra che ha sempre collaborato con il mondo della parrocchia.
«Negli anni ha sempre aiutato in cucina per l’organizzazione del centro estivo» racconta ancora il figlio Luca.
La cucina, infatti, era la sua grande passione, quell’amore che nutriva nel tempo libero. Impossibile non ricordarsi le sue bontà, i suoi banchetti allestiti per parenti e amici.
«Ma la sua più grande passione era la famiglia e i nipoti», ricorda ancora Luca. Ed è vero. Carlo era sempre presente nella vita di Erica e Alessandro, sempre pronto a sostenerli nelle sfide che la vita gli metteva davanti e sempre lì a festeggiarli nelle belle occasioni.

Lascia un grande vuoto

Con la sua scomparsa lascia un grande vuoto nella vita della moglie Itala, del figlio Luca con Giulia, di Monica e degli adorati nipoti Erica e Alessandro.

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