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Il paese piange Graziella, cuoca di «Vita Tre»

Una grande perdita: una malattia non le ha lasciato scampo

Il paese piange Graziella, cuoca di «Vita Tre»
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Originaria di Lavello in Basilicata, quando era arrivata con la sua famiglia a Torrazza Piemonte è subito stata accolta a braccia aperte.
Graziella Giuliani, giunge in Piemonte ancora molto giovane.

Il paese piange Graziella, cuoca di «Vita Tre»

Graziella Giuliani a Lavello, paese che ha sempre portato nel cuore, gestiva con la sua famiglia un forno molto conosciuto. Erano 8 tra fratelli e sorelle, alcuni dei quali a Torino hanno aperto delle pizzerie per continuare questa passione di famiglia.
Lei è giunta a Torino con grande rammarico di lasciare quel paesello, trovando lavoro in giovane età in fabbrica.

Il ricordo delle figlie

«La mamma poi conobbe mio papà Leonardo, e quell'amore travolgente, tra un giro in lambretta e pranzi di famiglia , si evolve in un matrimonio. - raccontano le tre figlie Antonietta, Rita, Deborah - Mamma già dalla nascita della prima figlia Antonietta si mise come grande donna di tradizione a prendersi cura della sua famiglia e fece così fino ai suoi ultimi giorni di vita. Dalle tre figlie nascono poi 6 nipoti, Vanessa, Ilenia, Martina, Mattia, Nicolò e Jacopo e continuò così a prendersi cura di tutti noi, viziandoci e soprattutto cucinando. Era una donna di arte culinaria unica nel suo genere e da questo ne deriva la sua passione come anche il cucito e la lettura. Nel tempo libero si prendeva comunque sempre cura di tutti noi ed essendo così tanti, poverina di tempo non ne aveva poi così molto. Quando lo aveva andava a Vita Tre, l'associazione di Torrazza Piemonte dove spesso facevano anche delle sagre o mercatini. Lei per lo più cucinava e cuciva».

La malattia

«Purtroppo dopo la morte del marito Leonardo qualcosa si è spezzato, dopo 50 anni sempre insieme si è sentita persa e con un grande dolore – raccontano i suoi cari - Circa sei mesi fa abbiamo scoperto che aveva un tumore. Abbiamo provato ad affrontarlo ma soprattutto lei, che è sempre stata un po' paurosa, con grande forza inaspettata ha affrontato la chemio terapia ma a circa due mesi dalla chemio una brutta polmonite l'ha costretta a ricoverarsi in ospedale dove ce ne siamo presi cura dall'inizio fino alla fine proprio come lei ha fatto per un intera sua vita con noi. Non ce l'ha fatta e ci lascia con un grande dolore ma anche con tanto amore, quello che ci ha insegnato a provare».
Ora Graziella, che si è spenta a 80 anni, è di nuovo insieme al suo Leonardo, ridono e scherzano proteggendo i loro cari.

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