Il paese piange il suo ex capitano del Saluggia Calcio
Gianni Conforto si è spento all’età di 71 anni lasciando un grande vuoto. E’ stato un marito, papà e nonno esemplare
Originario del Veneto, era arrivato in Piemonte all’età di soli 8 anni. Prima a Settimo Torinese dove ha conosciuto la donna che è poi diventata sua moglie, la mamma dei loro figli e nonna. Poi, insieme, si sono trasferiti a Saluggia. Era il 1990 e da lì non se ne è più andato.
Il paese piange il suo ex capitano
Gianni Conforto, infatti, è arrivato a Saluggia a 37 anni e qui ha creato un legame indissolubile con moltissime persone, tant’è che la comunità è rimasta senza parole quando ha appreso la notizia della sua dipartita all’età di 71 anni.
Una vita divisa tra famiglia, lavoro e calcio quella di questo uomo che non ha mai fatto mancare nulla ai suoi effetti più cari.
Da ragazzino, infatti, ha lavorato in una ditta di Settimo, poi, fino alla pensione, sempre alla Ticam di Crescentino. Da 14 anni si godeva la meritata pensione anche se non è mai stato un minuto fermo, sempre ad occuparsi dei suoi hobby oppure dei suoi amati nipoti. Come detto, Conforto aveva anche una grande passione per il calcio. Ha giocato per tantissimi anni nel Saluggia Calcio che lo ricorda con affetto. Con la divisa bianconera ha vestito i panni del capitano, era un grande leader, un trascinatore che sapeva veramente unire la squadra. Doti fondamentali che sono state fondamentali anche quando, appese le scarpette al chiodo, ha indossato la casacca di mister sempre per la società sportiva locale.
«La sua più grande passione è sempre stata il calcio, in particolare la sua squadra del cuore la Juventus ma anche tutto lo sport in generale. - racconta la figlia Valeria - Gli piaceva lavorare il legno e il ferro. Era un grande lavoratore, sincero e molto altruista. Ha sempre messo al primo posto la famiglia. Un grande marito ed un padre eccezionale. I suoi nipoti Simone, Gabriele e Leonardo erano tutto per lui».
Il lutto
Con la sua scomparsa Gianni Conforto lascia un grande vuoto nella vita della moglie Giorgina, dei figli Daniele con Barbara e Valeria con Andrea, i nipoti Simone, Gabriele e Leonardo.
Il funerale è stato celebrato nella mattinata di mercoledì 22 maggio nella chiesa parrocchiale di San Grato di Saluggia.