Il paese piange il «suo» stimato salesiano, Augusto Scavarda
E’ morto improvvisamente all’età di 70 anni. Era rimasto molto legato al paese d’origine
Un improvviso lutto ha sconvolto la comunità cristiana: nel tardo pomeriggio di martedì 3 gennaio, don Augusto Scavarda, (nella foto) 70 anni, salesiano, parroco di Caresanablot, e delle chiese d’Isola e del Sacro Cuore a Vercelli, è stato trovato privo di vita, a causa di un malore, nel suo appartamento nella casa del Belvedere.
Il paese piange il «suo» stimato salesiano, Augusto Scavarda
L’8 ottobre 1952, don Augusto nasce a Foglizzo da papà Giovanni e mamma Anna.
Don Augusto impara a conoscere don Bosco frequentando l’oratorio della Casa Salesiana. Dopo avere studiato presso le Case Salesiane, il 7 giugno 1980 viene consacrato sacerdote nella parrocchia di Foglizzo. Dopo l’attività da catechista, diviene Direttore della Casa San Luigi di Chieri, poi dirige la Casa di San Benigno e l’annesso Centro di formazione professionale (dal 1992 al 1998) ed è Direttore della Comunità di San Francesco di Sales a Valdocco. In seguito, dirige il Centro di formazione professionale di Bra e, infine, viene destinato alla cura pastorale delle parrocchie di Vercelli. Così lo ricorda il Presidente degli ex allievi di Foglizzo, Giuseppe Reano: «Don Augusto rappresentava una figura salesiana di vecchio stampo, è stato il Don Bosco sulla terra. Era una persona sempre sorridente, dall’animo buono sia come sacerdote che uomo. Si dava molto da fare, non si è mai risparmiato, e l’oratorio è stato il suo punto di forza. Si è dedicato ai giovani ma pure agli anziani che intratteneva con momenti di ricreazione come pure di riflessione. Quando ha presieduto il Convegno degli ex allievi il 15 aprile 2012, mi disse che sarebbe venuto più spesso a trovarci ma aveva tanti impegni nelle sue parrocchie».
Il ricordo di don Cuffia
Questo il ricordo di don Gianmario Cuffia, parroco di Foglizzo: «Ci ha colpiti profondamente la sua improvvisa scomparsa. Era stimato dai compaesani e tornava volentieri al suo paese d’origine per rivedere suo fratello Domenico e partecipare alle celebrazioni religiose. L’ultima volta che venne in paese è stato a maggio dello scorso anno per presiedere una Messa per i coscritti del 1952». Don Pier Majnetti direttore dell’Istituto Salesiano di San Benigno ricorda: «Don Augusto ha svolto la sua missione e anche l’insegnamento nel nostro Istituto con grande passione. Aiutava i ragazzi in difficoltà, curava le relazioni e il rispetto di tutti». I funerali si sono tenuti giovedì 5 nella chiesa del Belvedere, la salma è tumulata a Foglizzo.