Livorno Ferraris

Il paese piange il suo storico pediatra

Il ricordo del sindaco Stefano Corgnati.

Il paese piange il suo storico pediatra
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Se n’è andato in silenzio Pier Carlo Michelone, con la discrezione e il profilo basso che sono sempre state le cifre del suo stile.

Il paese piange il suo storico pediatra

Se n’è andato in silenzio Pier Carlo Michelone, con la discrezione e il profilo basso che sono sempre state le cifre del suo stile.
Due giorni dopo il Natale, Livorno è stata scossa da un’altra drammatica notizia che arriva dopo mesi di lutti dolorosi: il pediatra dei livornesi, e non solo, si è spento dopo aver combattuto una lunga e dolorosa malattia che ha combattuto con determinazione ma che non gli ha lasciato tregua, strappandolo alla sua famiglia ad appena 68 anni. Sono passati appena pochi mesi da quando il Comune di Livorno, nell’estate della pandemia globale, gli ha tributato il doveroso omaggio conferendogli una targa speciale per celebrare la sua lunga carriera e la pensione, arrivata dopo quarant’anni di lavoro.

Il ricordo

«Quello era stato un gesto simbolico per celebrare Pier Carlo, una persona che ha saputo unire come pochi altri la sua competenza ad una straordinaria umanità e disponibilità. La sua attività di medico era una missione che ha iniziato giovanissimo e che ha portato avanti con grande disponibilità per tutta la vita», commenta il sindaco Stefano Corgnati.
Nel suo studio di via Adamo Ferraris, in quarant’anni di carriera Michelone ha visitato e curato centinaia di bambini, divenendo così il medico di tre generazioni di livornesi, senza dimenticare le sostituzioni a Cigliano e a Caluso, senza mai perdere il suo iconico sorriso e la bonarietà che conquistavano al primo colpo i bambini.
Ha insomma interpretato in modo unico e nella forma più alta la sua professione di pediatra, diventando un punto di riferimento per la comunità livornese ma senza mai uscire dal perimetro della sua discrezione.
Al centro della sua vita c’era senza dubbio la passione per il lavoro, ma soprattutto l’amore per la famiglia, per l’adorata moglie Anna, per i tre figli Pier Paolo, Chiara, maestra e soprattutto mamma dell’amata nipotina Silvia, e Francesca.
«Ci lascia un livornese che ha dato tantissimo e che ha rappresentato un esempio per tanti. Non è un caso che in questi giorni siano arrivati centinaia di messaggi di affetto da parte della comunità livornese, che vedeva in Pier Carlo una figura di riferimento», aggiunge Corgnati.
Tra i tanti che lo hanno voluto ricordare c’è anche l’ex maresciallo Matteo Capizzi, che ha scritto: «Sono profondamente addolorato della grave perdita per tutta la nostra comunità. La prima persona che ho conosciuto a Livorno, il dottore dei miei figli, un amico sempre disponibile».
Michelone lascia anche la mamma Romea, il fratello Paolo, la cognata Emiliana e nipoti Dario e Claudio, quest’ultimo medico di famiglia del paese e assessore comunale alle politiche socio assistenziali e al welfare.

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