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Il paese piange la madrina della banda musicale LE FOTO
Giuseppina Pina Azzoni si è spenta all'età di 65 anni.
Il suo volto sorridente, la sua grande disponibilità e generosità sono quei tratti che nessuno potrà mai dimenticare di Giuseppina Pina Azzoni. Lei, che spesso la si è vista dietro al bancone dell’ex cartolibreria Tosca oppure della panetteria Donà o ancora alla tabaccheria Ponzetto, si è spenta all’età di 65 anni lasciando un grande vuoto nella comunità.
Il paese piange la madrina della banda musicale
Pina, originaria di Crescentino, dopo il matrimonio con Franco Giordano si era trasferita a Chivasso. Poi, quando il figlio Sebastiano ha cominciato il suo percorso scolastico, si erano trasferiti a Verolengo. E qui si è fatta subito apprezzare per il suo grande altruismo. Una donna sempre disponibile, sempre pronta ad aiutare il prossimo come ricorda l’amica Cinzia Albano: «Lei era disponibile con tutti. Era sempre felice e cordiale. Aiutava chi poteva. Per me era una grande amica».
«La mamma era principalmente casalinga - ricorda il figlio Sebastiano - E ogni tanto ha lavorato nei negozi di Verolengo. Le piaceva cucire.
Inoltre, era la madrina della Banda, aiutava il gruppo nell’organizzazione degli eventi e in tanti altri piccoli lavori».
E come ha ricordato il figlio, gran parte del suo tempo libero Pina lo ha dedicato alla Banda musicale di Verolengo di cui era madrina da vent’anni. Quella stessa Banda che sabato mattina l’ha voluta accompagnare nel suo ultimo viaggio suonando in suo onere e poi con un grandissimo applauso carico di mille emozioni.
«La Banda musicale di Verolengo ha perso la sua madrina. Pina Azzoni da più di vent’anni era la nostra bandiera. La sua presenza non era solo formale ma concreta nella vita associativa. Moglie di Franco, e mamma di Sebastiano, entrambi nostri musici, per più di vent’anni ha dedicato il suo tempo libero alla banda musicale. Dalle telefonate per avvisare i musici degli impegni associativi, alle pulizie e cura della sede sociale a preparare i manifesti e imbustare gli inviti per le manifestazioni che organizziamo. La sua improvvisa dipartita ci ha lasciati senza parole, attoniti e smarriti e ci stringiamo a Franco e Sebastiano in questi momenti difficili nella speranza di attenuare il loro e il nostro dolore. Non ci sono parole per descrivere il nostro stato d'animo e non possiamo far altro che ringraziare Pina per tutto quello che ha fatto per noi. Vogliamo ricordarla con il suo immancabile sorriso, i suoi consigli, il suo spirito organizzativo, la sua tenacia e la voglia di mettersi al servizio. Era sempre disponibile ad aiutare la banda. Durante le nostre sfilate per Verolengo o durante i concerti, lei c'era sempre. Noi siamo stati presenti con il corpo musicale sabato per salutarla per l'ultima volta con la nostra specialità: suonare. La musica, più delle parole, esalta le emozioni e comunica il nostro stato d'animo e siamo certi che Pina, ovunque lei sia, ha apprezzato. Che la terra le sia lieve. Buon viaggio Pina. Ci mancherai tantissimo».
L'ultimo saluto
Alla cerimonia funebre, erano presenti anche i volontari dell’associazione carabinieri in congedo, gruppo di cui fa parte il marito e che li vedeva spesso presenti ai loro eventi.
Con la sua scomparsa Pina lascia un grande vuoto nella vita del marito Franco, del figlio Sebastiano con Bianca e la piccola Giuseppina, la mamma Alberta, la sorella Doriana e famiglia, la cognata Antonietta e tutti i suoi cari.
