Il paese piange la persona più anziana del paese
Lo scorso 23 febbraio, infatti, aveva spento le sue 101 candeline, un traguardo importante.
Nonna Romana Cena era una delle donne più anziane di Verolengo. Lo scorso 23 febbraio, infatti, aveva spento le sue 101 candeline, un traguardo importante.
Il paese piange la persona più anziana del paese
Nonna Romana Cena era una delle donne più anziane di Verolengo. Lo scorso 23 febbraio, infatti, aveva spento le sue 101 candeline, un traguardo importante per lei che era si nata a Verolengo ma che durante la sua vita, per via della professione del papà (ferroviere) si è trovata anche vivere in Val D’Ossola e poi a Santhià. Ma poi, con papà Luigi e mamma Anna era tornata nella sua Verolengo dove si è spenta domenica 2 maggio.
Proprio lo scorso anno, sulle colonne di questo settimanale, in occasione del suo centenario, abbiamo raccontato la sua storia.
Romana da adolescente suonava il pianoforte e frequentava con profitto l’apprendistato di sarta tant’è che era diventata bravissima a realizzare abiti, camicie, cappotti, tailleur di grande raffinatezza e precisione di finiture.
La sua vita tra il paese e la città
Mentre incominciava a muovere i passi in questo ambiente, ha conosciuto Pierino Giovannini con i quale è convolata a nozze, all’età di 20 anni, il 1° giugno 1940. Visse, insieme al marito, a Torino dove lui lavorava. Ma a causa della guerra, poi, tornarono a Verolengo. Proprio durante l’intervista dello scorso anno, Romana aveva raccontato la vita durante la guerra, al tempo trascorso al riparo dai bombardamenti.
Romana ebbe anche il dono di diventare mamma di cinque figli e poi di essere nonna di 16 nipotini e 12 pronipoti.
Romana era una donna di chiesa, pregava molto. Da giovane si dedicava molto alla lettura: era informata sulle vicende del mondo. Una nonna che seguiva i nipoti anche nei compiti, con molto cura e dedizione.