Il paese piange l'Alpino con la A maiuscola
Nato e cresciuto a Verolengo, ha avuto una brillante carriera come dirigente Teksid a Crescentino e in Brasile.

Verolengo è in lutto per la scomparsa di Aldo Bevilacqua. Nato e cresciuto a Verolengo, con la sola parentesi degli anni trascorsi all'estero, la sua vita professionale lo ha visto affermarsi come dirigente nello stabilimento Teksid di Crescentino. Un periodo significativo della sua carriera si è svolto in Brasile, dove ha vissuto con la sua famiglia per diversi anni, rimanendo sempre in trasferta per la Teksid.
Il paese piange l'Alpino con la A maiuscola
Parallelamente alla sua attività lavorativa, nutriva un profondo amore per il corpo degli Alpini. Fiero della sua appartenenza, era una presenza costante e appassionata in tutte le manifestazioni organizzate sia a Verolengo che nei paesi limitrofi. Non mancava mai ai raduni nazionali, partecipando con entusiasmo ad eventi importanti come quelli di Trento e Bologna, portando con sé lo spirito e i valori degli alpini.
Il ricordo del suo Capogruppo
Sandro Casetto, attuale capogruppo degli alpini di Verolengo, lo ricorda con affetto e commozione: «Era una persona di grande compagnia, amava stare insieme agli altri, non l'ho mai visto arrabbiato, anzi, era sempre allegro e positivo. La sua presenza era una garanzia di buon umore e di spirito alpino autentico».
Oltre all'amore per la montagna e per gli Alpini, coltivava con passione l'hobby delle bocce e il piacere di una partita a carte in compagnia.
Una grande famiglia
Carlo lascia la moglie Marilena, i figli Manlio con Gabriella, Francesco e Carlo, Lia con Mario e Mattia, Simona con Maurizio, Tommaso e Filippo, Paulo con Claudia, Carmen Valentina e Thiago, la sorella Franca con Achille e Massimiliano.
Il funerale è stato celebrato nel pomeriggio di sabato scorso in chiesa parrocchiale a Verolengo.