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Il parco nelle mani degli adolescenti: giostre vietate ai bambini più piccoli

La segnalazione di alcuni genitori stanchi di dover rinunciare a portare i loro figli nell’area don Bianco.

Il parco nelle mani degli adolescenti: giostre vietate ai bambini più piccoli
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Il parco  don Bianco di Crescentino è nelle mani degli adolescenti: giostre vietate ai bambini più piccoli. La segnalazione di alcuni genitori stanchi di dover rinunciare a portare i loro figli nell’area don Bianco.

Parco rimesso a nuovo

Il Parco don Bianco è quella nell’area verde che solo qualche mese fa è stata rimessa a nuovo dall’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Vittorio Ferrero. Infatti, il Comune ha deciso di sostituire i vecchi giochi usurati e nemmeno più sicuri con delle strutture all’avanguardia che certamente non avrebbero procurato alcun danno alla salute e all’incolumità dei bimbi. Una scelta che aveva trovato il sostegno dei genitori, che dopo la scelta di riaprire i parchi (chiusi durante il periodo Covid19), frequentavano molto quell’area verde a pochi passi dalla scuola primaria, dalla media e anche dall’asilo infantile e con un ampio parcheggio vicino. Insomma, un buon luogo dove trascorrere un po’ di tempo in queste giornate estive.

Gli adolescenti non permettono ai bimbi di giocare

 

Peccato però che a rovinare questa bella atmosfera, sono i ragazzi più grandi, quelli che vista l’età escono da soli. Gruppetti di ragazzi che a piedi o in sella alle loro bici arrivano nell’area giochi e si impossessano di quest’ultimi senza tener conto della presenza dei bambini ai quali viene così impedito di poter giocare. Ragazzi che per età e soprattutto peso non sono nemmeno idonei a salire su quei giochi. E invece no, salgono sugli scivoli (spesso anche all’incontrario dando cattivo esempio ai più piccoli), si siedono sulle altalene, girandosi e rischiando anche di rompere le catene. E se qualche bambino prova ad avvicinarsi per chiedere loro di farlo salire, il no è assicurato. E anche di fronte alla richiesta dei genitori la risposta non cambia. Se ne fregano e continuano a fare ciò che vogliono, spesso anche rispondendo in maniera sgarbata. Così i genitori non possono far altro che lasciare l’area, andare in quella di viale Barrilis dove invece questo problema non sussiste, almeno ancora non sussiste. Una situazione che i genitori hanno più volte segnalato non solo per inviare le autorità competenti ad intervenire ma anche solo per sollecitare i genitori di questi ragazzi a prendere provvedimenti.
Eppure, nemmeno ora che sono iniziate le scuole, la situazione è cambiata.
Il parco don Bianco è nelle mani dei bulletti.

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