a saluggia

Il sindaco torna al posto di comando, il suo primo appello: «Vaccinatevi»

La scorsa settimana ha già presieduto la Giunta per finanziare «San Grato».

Il sindaco torna al posto di comando, il suo primo appello: «Vaccinatevi»
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Il sindaco Firmino Barberis torna al posto di comando, il suo primo appello: «Vaccinatevi»

Il sindaco torna al posto di comando

Le comunità di Saluggia e Sant’Antonino hanno pregato per il loro sindaco Firmino Barberis che per quasi tre mesi mesi si è dovuto assentare dal Palazzo Municipale per un’ischemia (era il 28 maggio quando è stato trasportato in Pronto soccorso) che l’ha costretto ad un ricovero ospedaliero prima, poi ad un centro di riabilitazione. Ma da alcuni giorni è tornato a casa, nella sua Saluggia. Mai, in queste settimane, ha dimenticato il suo paese, si è sempre tenuto aggiornato perché era conscio del ruolo che ricopriva e dell’importanza che aveva per Saluggia. E proprio la scorsa settimana è tornato in Comune, a presiedere la Giunta che in questi mesi ha proseguito il suo lavoro sotto la guida del vice Libero Farinelli.

L'appello a vaccinarsi

«Sono tornato a Saluggia e anche in Comune - spiega Barberis - Riparto con un po' di entusiasmo moderato anche perché devo frenare l'iper attività per non incorrere i nuovi problemi simili o equivalenti. Sono tornato al 100 per cento infatti ho già presieduto la Giunta e domenica scorsa ho partecipato alla Messa in occasione della Festa Patronale di Sant’Antonino».
Qual è stato il primo atto che ha firmato?
«Ho approvato il finanziamento della Festa Patronale di San Grato che si svolgerà il forma ridotta per via della pandemia nel primo weekend di settembre - spiega il sindaco - Credo che sia utile organizzare questo evento per ridare al paese un po' di speranza e una visione diversa del presente e del futuro perché questa pandemia maledetta ha azzerato tutto quello che era il vecchio sistema di vita e manifestazioni. Questo può essere dunque un inizio per superare il buoi».
Se San Grato si festeggia, il sindaco è titubante sulla Sagra del Fagiolo: «Le complicazioni del Green Pass rendono difficile l’organizzazione dell’evento, ma ancora nulla è deciso».
Il sindaco però lancia un appello alla sua popolazione per superare la pandemia e tornare alla vita «normale»: «Io chiedo a tutti i saluggesi di vaccinarsi perché nella coscienza collettiva dovrebbe essere chiaro che la propria libertà è in funzione di quella degli altri: il vaccino serve a salvaguardare la salute pubblica. Io sono vaccinato e la seconda dose l’ho fatta il giorno che sono stato dimesso dal centro di riabilitazione. Perché l’ho fatto? Perché è giusto per debellare il virus e perché ricordo bene il racconto di mia mamma che ha vissuto la Spagnola. Se all’epoca ci fossero stati metodi e sistemi per combatterla come oggi abbiamo quelli per il Covid, si sarebbe salvata tanta gente. Ora abbiamo gli strumenti e dobbiamo difenderci l'uno con l’altro, con la solidarietà possiamo salvaguardare noi e i nostri vicini nonché colleghi di vita. Ripeto: non è una questione di libertà ma di salute pubblica per evitare che la gente muoia. Il mio invito è a vaccinarsi perché dobbiamo evitare che la situazione peggiori, che la gente lascia la vita per noncuranza altrui o prese di posizioni che lasciano il tempo che trovano: la libertà non è vaccinarsi o meno, ma la consapevolezza che si è interdipendenti l'uno dell'altro».

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