Il sindaco vuole il nido al Polo Inutile
Il progetto dell'Amministrazione Borasio.
Il Polivalente a Verolengo è stato ridenominato «Polo Inutile» dall’attuale sindaco Luigi Borasio potrebbe trasformarsi in un asilo nido.
Il sindaco vuole il nido al Polo Inutile
Il Polivalente a Verolengo è stato ridenominato «Polo Inutile» dall’attuale sindaco Luigi Borasio perché, sin dall’inizio dell’iter (cioè dalla presentazione del progetto) non ha mai compreso quale potesse essere l’uso, soprattutto per via delle sue dimensioni.
Ma quel salone polivalente costato circa 500 mila euro alla comunità verolenghese non può certamente essere lasciato lì, abbandonato a se stesso. Sarebbe uno spreco, uno spreco che il Comune di Verolengo non può certamente permettersi visto il suo bilancio, sì a posto ma non troppo florido. E poi comunque si tratta sempre di un edificio pubblico, da destinare a qualche attività.
E così l’Amministrazione Borasio, ancor prima di essere eletta, aveva cercato un utilizzo idoneo. E tra questi, oggi che da più di un anno governano il paese, ce n’è uno: l’asilo nido.
Un servizio al paese
«E’ vero - spiega Borasio - noi siamo indirizzati alla realizzazione di un asilo nido, soprattutto oggi che siamo a conoscenza del fatto che non servono aule aggiuntive per ovviare alle normative Covid19. Ci stiamo confrontando con l’ufficio tecnico per comprendere se sia possibile questo genere di intervento, la risposta sembra essere positiva. Dunque, nel momento in cui la Giunta approverà questa scelta, si dovrà provvedere alla realizzazione di un bando di gestione perché certamente partiremo con una gestione privata. Si tratta di un servizio che da anni manca a Verolengo e che ci è stato richiesto dai cittadini. Servirebbe per ravvivare la nostra comunità e certamente sarebbe un incentivo per le coppie che cercano un paese dove vivere. Insomma, credo che sia veramente la strada più sicura da percorrere».
«Inoltre, con i fondi Scanzano si potrebbero realizzare tanti progetti come un orto gestito dai volontari per far conoscere ai bimbi i prodotti della terra, un’area verde per giocare fuori. Naturalmente se il progetto andrà in porto come Comune dovremmo realizzare un parcheggio adeguato all’esigenza» conclude Borasio.