CALUSO

Il territorio piange il direttore dell’ex Bull

Antonio Saraco, manager determinato e persona stimata da tutti, ha lasciato uno splendido ricordo di sé.

Il territorio piange il direttore dell’ex Bull
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Il territorio piange il direttore dell’ex Bull. Antonio Saraco, manager determinato e persona stimata da tutti, ha lasciato uno splendido ricordo di sé.

Il territorio piange il direttore dell’ex Bull

«Unitamente a tutta l’Amministrazione Comunale, ho appreso con sgomento della scomparsa dell’ingegner Antonio Saraco, manager determinato e persona stimata da tutti. Direttore dello Stabilimento di Produzione ex-Bull di Caluso dall’inizio degli Anni Ottanta, ha ricoperto questo ruolo nel periodo di massimo splendore dello stabilimento, diventando un caposaldo delle diverse aziende che nel corso degli anni hanno avuto la propria sede a Caluso». Con queste parole il sindaco Maria Rosa Cena ha voluto tratteggiare il ritratto di una persona che, con la sua capacità manageriale e con il suo saper guardare avanti è entrato a far parte della vita calusiese.

La sua vita

Nato a Napoli l’11 ottobre 1937, dopo una lunga e brillante carriera si è spento il 25 luglio scorso. «Antonio – così lo ricordano gli ex colleghi – oltre a essere un manager competente e determinato, lascia un ricordo e un esempio importanti per le future generazioni che, lo auspichiamo, vorranno impegnarsi nel settore ICT (Information and Communication Technologies)». A inizio anni ’80 Antonio Saraco viene nominato Direttore del locale stabilimento di produzione Honeywell Information System Italia, incarico che ricoprirà fino al 1995, aggiungendo valore e credibilità all’azienda, sita in via Martiri d’Italia, che diventerà un vero e proprio fiore all’occhiello non solo del Canavese. Ritornando al suo saper “guardare avanti” è doveroso ricordare che l’ingegner Saraco aveva aperto le porte dell’azienda calusiese alle scuole, e per la prima volta alcune classi della Scuola Elementare avevano potuto vedere e incontrare le persone, operai, tecnici, dirigenti che in quello stabilimento lavoravano ogni giorno e soprattutto, capire che tipo di produzione vi si svolgeva, era stato lui stesso ad accoglierli e a rispondere alle loro domande. Anche questo un valore aggiunto alla sua professionalità così come alla storia industriale di Caluso.

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