lutto

Il territorio piange il suo Brigadiere

Lunedì 3 gennaio, nel giorno del suo 63° compleanno, nella chiesa parrocchiale di Carapelle, nel Foggiano, sono stati celebrati i funerali di Giuseppe Cellamare.

Il territorio piange il suo Brigadiere
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«Auguri Pino, ovunque tu sia». Ci sono casi, nella vita e nella morte delle persone, che sembrano sfuggire alla comprensione degli uomini.

Il territorio piange il suo Brigadiere

«Auguri Pino, ovunque tu sia». Ci sono casi, nella vita e nella morte delle persone, che sembrano sfuggire alla comprensione degli uomini.
Lunedì 3 gennaio, nel giorno del suo 63° compleanno, nella chiesa parrocchiale di Carapelle, nel Foggiano, sono stati celebrati i funerali di Giuseppe Cellamare, Brigadiere dei carabinieri in pensione (a lungo in servizio al Nucleo Radiomobile di Chivasso) ed ex arbitro dell’AIA.
Sono in molti, in città, a ricordare il suo volto bonario, con i baffi sempre perfettamente in ordine, l’accento inconfondibile e una passione enorme per il suo lavoro, sempre al servizio della cittadinanza e pronto ad aiutare i colleghi più giovani in un mestiere difficile come quello sulla strada.
Lasciata Chivasso, Giuseppe Cellamare era tornato nella sua Puglia mettendo le basi di una nuova vita con la moglie Andreea Valeria Lungu, unione da cui sono poi nati due figli ancora piccoli.
Una morte improvvisa, annunciata dai famigliari poche ore dopo il video del 31 dicembre in cui Giuseppe e Andreea presentavano agli amici i piatti preparati per il veglione. Una serata di festa che è stata purtroppo l’ultima a vederlo felice su questa terra.
Sui social, decine e decine di foto ricordano il suo profondo amore per la famiglia e per l’Arma dei carabinieri, che anche dopo la pensione l’ha portato ad indossare la divisa dell’ANC in servizi di volontariato.

Il ricordo

«Non vi sono parole per descrivere quello che sento in questo momento - scrive il suo ex comandante, Luogotenente Pasquale Santoiemma - pensare che solo ieri guardavo il filmato della vigilia dove Andreea preparava la griglia e tu avevi pulito le ostriche. Aspettavo domani per farti gli auguri ma il fato ha deciso in questo modo. Ciao Andreea le più sentite condoglianze a te ed ai tuoi figli ed un saluto particolare a Giuseppe che ci ha preceduto. Ciao Peppino, che la terra ti sia lieve».

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