un bottino da 3 mila euro

In taxi da Torino ad Asti per fare una rapina

L'uomo è stato incastrato dalle telecamere

In taxi da Torino ad Asti per fare una rapina
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Andò in taxi da Torino ad Asti per rapinare un supermercato armato di pistola, fuggì con un bottino di circa 3mila euro. Arrestato.

Rapina al supermercato

Alle ore 21:30 circa del 18 giugno 2022, una Volante della Questura di Asti era intervenuta in corso Venezia, presso il supermercato LIDL, a seguito della segnalazione su linea 112 NUE di una rapina.

Sul posto gli Agenti hanno preso immediatamente contatti con la richiedente nonché responsabile del punto vendita e con altri tre dipendenti presenti al momento dei fatti. E' stato così ricostruito che poco prima un giovane di circa 25/30 anni,  fingendo di acquistare un prodotto, si è diretto alle casse e aveva puntato una pistola contro la cassiera impossessandosi del denaro presente nelle casse.

Un bottino di circa 3mila euro

Durante l’azione il rapinatore aveva seminato il panico tra i clienti e i dipendenti dell’attività commerciale ed era fuggito con circa 3000 euro.

Le indagini

Gli investigatori della Squadra Mobile, 3ª Sezione Antirapine, si è immediatamente attivato per individuare l’autore del gravissimo episodio, recandosi subito sul luogo della rapina ed acquisendo così, con grande rapidità, tutte le informazioni utili alla ricostruzione dei fatti, tra cui tutte le immagini di videosorveglianza riprese dalle telecamere della zona.

Arrivato da Torino in taxi

L’analisi dettagliata di tutti gli elementi raccolti ha permesso di constatare che il rapinatore era giunto da Torino ad Asti in taxi ed era risalito sul medesimo taxi per darsi alla fuga.

Arrestato 27enne

E' stato quindi possibile identificare, come gravemente indiziato della rapina a mano armata, un cittadino polacco di 27 anni. L'uomo, lunedì 19 dicembre 2022 è stato arrestato da parte degli investigatori della Squadra Mobile della Polizia di Stato di Asti, che hanno posto in arresto l’indagato notificandogli l’ordinanza di custodia presso la casa Circondariale di Livorno, dove era già ristretto per un'altra causa.

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