a cavagnolo

Inaugurato il primo Centro del Riuso

Un grande risultato nato dalla collaborazione tra Seta, Bacino 16 e Comune: usufruiranno del servizio 31 Comuni.

Inaugurato il primo Centro del Riuso
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Si chiude a Cavagnolo l’ennesimo capitolo della storia di successo della collaborazione tra Comune, Seta e Consorzio di Bacino 16. O meglio, si apre per i cittadini della Collina e dei 31 Comuni del bacino la possibilità di accedere a un nuovo servizio legato alla gestione virtuosa dei rifiuti. Nell’area presso il depuratore idrico in via Tre Po – che negli ultimi anni ha già visto sorgere il Centro di Raccolta (attivo dallo scorso febbraio 2021) – si aggiunge infatti il Centro del Riuso.
Sabato 14 maggio, al taglio del nastro per l’inaugurazione della struttura, sono intervenuti Alessandro Casotti e Anteo Massone (Bacino 16), Massimo Bergamini (presidente Seta Spa), Gianluca Gavazza (consigliere regionale), l’Onorevole Carlo Giacometto, numerosi sindaci dei Comuni del Consorzio e tanti semplici cittadini interessati alle modalità di accesso e funzionamento del Centro.

Inaugurato il primo Centro del Riuso

Gli interventi delle autorità hanno posto l’accento su diverse parole e concetti chiave: economia circolare per ridare nuova vita a oggetti ancora funzionanti, partecipazione e sensibilizzazione dei cittadini, educazione delle giovani generazioni, lotta allo spreco e all’abbandono, sinergia tra gli enti per portare servizi nelle “aree interne”, cultura della parsimonia e promozione di comportamenti virtuosi. «Questa è la dimostrazione che la politica, intesa come visione del possibile, diventa credibile quando è concreta. Il Centro si aggiunge al vicino CRD come ulteriore passo verso un ambiente più giusto e un futuro più sostenibile. Sono tanti i progetti che potremmo attivare prossimamente, coinvolgendo tutti a partire dalle scuole fino alla RSA “Cesare Pavese”» – ha dichiarato il sindaco Andrea Gavazza, soddisfatto del risultato raggiunto al termine di un iter avviato dall’amministrazione precedente.
Una volta espletate le ultime pratiche burocratiche il centro entrerà a pieno regime nelle prossime settimane e sarà gestito dalla Cooperativa “Arcobaleno”, rappresentata alla cerimonia da Fabrizio Debernardi, Gabriella Serra e dal presidente Tito Ammirati. Quello di Cavagnolo sarà solo il secondo di questi centri a diventare operativo nell’area, per trovare il primo bisogna arrivare a Torino.

Gli oggetti rimarranno nel magazzino per un anno

Stando al regolamento approvato dall’Assemblea di Consorzio lo scorso 27 aprile e disponibile sul sito di Bacino 16, durante le mattinate di apertura (martedì, giovedì e sabato) tutti i cittadini della Collina e del bacino potranno portare al centro del riuso oggetti riutilizzabili di varia natura: dai piccoli elettrodomestici a stoviglie e suppellettili per la casa, dai libri agli abiti usati e ai quadri, dai giochi ai piccoli mobili e molto altro (al regolamento è allegata anche una specifica tabella con esempi). Il personale provvederà a valutare gli oggetti, a testarne l’effettivo funzionamento e, se l’esito sarà positivo, a catalogarli, pesarli e metterli a disposizione di chiunque ne abbia bisogno. Gli oggetti rimarranno nel magazzino per un anno, dopodichè quelli che non avranno suscitato l’interesse di nessuno verranno trattati dal vicino CRD come rifiuti a tutti gli effetti. Quelli di particolare pregio, invece, potranno essere valorizzati per raccogliere fondi a fini sociali, per esempio restituendoli alla comunità sotto forma di libri da donare alle biblioteche.

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