Insegnante vittima del revenge porn, condannata la preside
La dirigente aveva costretto la giovane maestra a dimettersi.

È stata condannata a 13 mesi di reclusione la preside dell'asilo nido del Torinese che costrinse alle dimissioni una giovane insegnante vittima di revenge porn. Come riporta PrimaTorino.it
Condannata anche la madre di un'alunna
Lo ha deciso il Tribunale ieri mattina, venerdì 19 febbraio 2021. La maestra ha ottenuto il diritto a un risarcimento e delle somme di denaro a titolo di provvisionale. 12 mesi li sconterà anche la mamma di un’alunna, accusata di aver inoltrato le immagini ad alcune amiche dopo averle scovate nello smartphone del marito. Mentre l’ex fidanzato aveva invece già chiesto e ottenuto un anno di messa alla prova.
I fatti nel 2018
La vicenda risale al 2018, quando la maestra ventenne mandò delle fotografie hard al fidanzato e lui le inviò su WhatsApp ai compagni del calcetto. Quando la notizia si sparse l'insegnante fu costretta dalla dirigente scolastica a rassegnare le dimissioni.
Una prima soddisfazione
Si tratta di una prima soddisfazione per la giovane maestra che in tutto questo però non ha mai ricevuto delle scuse e non è mai riuscita a reintrodursi sul mercato del lavoro. I legali della giovane insegnate sottolineano l'importanza di dare dei giudizi per le proprie competenze e non per cosa si fa nella propria sfera privata.