Investito e ucciso da una donna rom senza patente: corteo e minacce contro il campo

La manifestazione è andata in scena verso il campo di strada dell'Aeroporto

Investito e ucciso da una donna rom senza patente: corteo e minacce contro il campo
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La manifestazione è andata in scena verso il campo di strada dell'Aeroporto

Una manifestazione organizzata per chiedere la chiusura dei campi rom ed il ripristino della legalità promossa da Forza Nuova, dal comitato "Torino ai torinesi" e dalla famiglia di Oreste Giagnotto, il 58enne morto lo scorso 12 maggio dopo essere stato travolto dal camper guidato da una 21enne rom senza patente. Il presidio di circa 250 manifestanti si è poi trasformato in un vero e proprio corteo che con tanto di striscioni e bandiere tricolore si è diretto verso il campo rom di strada dell'Aeroporto. Momenti di tensione quando, nel corso della serata, si era diffusa la voce di una bimba di 3 anni dispersa nella Stura. Subito sono scattate le operazioni di soccorso, ma circa mezz'ora dopo la bimba è stata ritrovata in buone condizioni di salute.
Intorno alle baracche del campo sono divampati anche i soliti incendi di materiale bruciato dagli occupanti. Quando i vigili del fuoco sono intervenuti sul posto, il presidio di manifestanti ha bloccato i mezzi di soccorso impedendo ai pompieri di raggiungere il campo. Una dimostrazione durata appena qualche minuto, ma che ha fatto ulteriormente salire il livello di tensione intorno al campo.

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