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Ispettori ambientali per punire chi abbandona i rifiuti

Pugno duro contro questo annoso problema.

Ispettori ambientali per punire chi abbandona  i rifiuti
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Arrivano gli ispettori ambientali. Una figura necessaria, resa indispensabile, quella dell’ispettore ambientale, in un Comune che ha fatto tutto il possibile per contrastare l’abbandono dei rifiuti ma non è bastato.

Arrivano gli ispettori ambientali

Telecamere di videosorveglianza, collaborazione con i volontari e sanzioni della polizia municipale sono stati fino ad oggi strumenti validi ma non sufficienti. Ed allora si passa al «pugno duro» per dissuadere quella che sembra diventata un’abitudine nelle campagne di Mazzè. Ma, chi sono gli ispettori ambientali e che cosa faranno a Mazzè? «Gli ispettori ambientali- risponde il sindaco Marco Formia- sono volontari mandati dalla Città Metropolitana che possiedono non solamente la facoltà di controllare l’abbandono dei rifiuti ma anche quella di sanzionare le persone che li abbandonano sul territorio comunale. E questo è importante».

Serrato controllo

Il gruppo di ispettori ecologici farà dunque un serrato controllo sul vasto territorio di Mazzè, comprese le frazioni, per accertare i reati ambientali a partire dalle discariche abusive ai margini delle strade a quelle dentro ai boschi sino alle isole ecologiche. E naturalmente i siti archeologici, un patrimonio di grande valore storico che spesso e volentieri viene scelto dai «furbetti» per scaricare ogni genere di materiale, persino l’amianto. Quando arriveranno in paese gli ispettori ambientali? «E’ probabile che il servizio sia attivato fra qualche mese insieme ad un’opportuna sede- spiega Formia - La Città Metropolitana si è resa disponibile a fornirci questo servizio dopo avere ascoltato le nostre motivazioni mirate ad arrestare o perlomeno a ridurre questo problema che interessa in maniera pesante la nostra cittadina». E purtroppo lo sforzo di tanti cittadini che rispettano l’ambiente e conferiscono correttamente i rifiuti (e i dati della percentuale della differenziata lo confermano) viene vanificato dall’inciviltà di alcune persone che vanno a deturpare il territorio.

Fino a che punto può servire il volontariato?

«Il volontariato è fondamentale - conclude Formia - Tuttavia, sono necessarie azioni più forti per scoraggiare le cattive abitudini. La tutela dell’ambiente è una sfida che possiamo vincere solo insieme ai volontari che si occupano della cura del territorio in maniera davvero encomiabile». E sono tanti i volontari che appartengono alle associazioni locali, in particolare la Pro Loco, che si impegnano periodicamente a ripulire aree del territorio troppo spesso usate impropriamente come discariche. Pure gli amministratori scendono spesso in campo per monitorare il paese, in particolare il Vicesidaco Bruno Mila che si impegna costantemente a tutela del decoro urbano. Ci sono poi anche quei cittadini che hanno «adottato» spazi verdi pubblici per occuparsene a titolo volontario. Insomma, il rispetto dell’ambiente ed il senso civico non mancano a Mazzè, paese rinomato per le sue bellezze storiche e naturali, importante dal punto di vista ricettivo e turistico. E, sicuramente, l’informazione può fare tanto, ad iniziare da una campagna di sensibilizzazione all’ambiente che coinvolge tutte le età. In questo senso, oggi sempre di più, l’educazione ambientale assume un ruolo chiave all’interno delle aule scolastiche. Educare i giovani al rispetto per l’ambiente è una materia imprescindibile per potere formare cittadini consapevoli ed in grado di agire un domani per il bene della comunità.

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