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La banda della chiave bulgara è tornata a colpire nelle abitazioni

Si è verificata una escalation di furti negli appartamenti soprattutto nella zona nord della città.

La banda della chiave bulgara è tornata a colpire nelle abitazioni
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Nelle ultime settimane si è verificata una escalation di furti negli appartamenti soprattutto nella zona nord della città.
Furti che non sarebbero da ricondursi ai classici «topi d’appartemento».

La banda della chiave bulgara è tornata

Infatti l’assenza di segni di scasso evidenti ha fatto ipotizzare il ritorno in città della banda della chiave bulgara. Anche se i ladri ladri potrebbero aver utilizzato anche dei semplici «kit» in grado di neutralizzare le serrature meno complesse.

Fatto sta che le vittime quando arrivano a casa trovano la porta d’ingresso regolarmente chiusa. E solo dopo averla aperta che hanno scoperto l’amara verità.
Con l’alloggio messo tutto sottosopra. In genere la refurtiva non è mai consistente. Qualche catenina e anello d’oro e qualche orologio.

Le testimonianze

Ma quello che fa più male e che spesso a venire portati via sono i ricordi di una vita. E poi come ci ha raccontato una signora che vive con il marito e i due figli in una palazzina quello che più spaventa è: «Sapere che possono entrare in casa da un momento all’altro. Mio marito è spesso fuori per lavoro e non vi nascondo che io adesso ho pura».
Un altro testimone ci ha raccontato: «Sono rincasato verso le 19 e nulla mi ha fatto intendere che qualcuno si fosse intrufolato in casa. La porta si è aperta normalmente. E anche quando sono entrato in casa non ho notato segni particolari. Solo successivamente mi sono accorta che qualcuno era entrato mi è balzato il cuore in gola. Mi hanno rubato l’orologio di mio papà, qualche banconota e un computer».
Spesso i malcapitati non fanno neanche denuncia invece ricordiamo che va sempre fatta.
Attenzione ai segnali
I furti come ogni anno aumentano durante il periodo stivo quando spesso le case restano vuote per le ferie.
E quindi molto spesso ai malviventi, basta riuscire ad entrare nella palazzina e dare un’occhiata alla cassetta della posta, oppure lasciare un fogli di carta o un volantino davanti alla porta d’ingresso dei singoli appartamenti. Se il giorno seguente nessuno l’ha rimosso, è molto probabile che in casa non ci sia nessuno.
Bisogna poi prestare molta attenzione ai campanelli. Infatti i sono giunte alcune segnalazioni che fanno riferimento di strani puntini fatti con un pennarello nero proprio sui citofoni. E qualche ora prima alcuni testimoni hanno riferito di aver visto strani personaggi aggirarsi nei pressi di quelle abitazioni. Anche in questo caso è opportuno fare le segnalazioni alle forze dell’ordine.

Che cos’è la chiave bulgara

Uno strumento «infernale», capace di aprire qualsiasi serratura tradizionale presente in commercio. La «chiave bulgara» è un insieme di chiavistelli capaci di forzare qualsiasi porta (anche quelle blindate). Ha origine nei paesi dell’Est Europa, ed è stata impiegata soprattutto in ambito militare. Oggi, invece, è la «manna dal cielo» dei ladri.
poco gli inquirenti.
Prese di mira le auto
Come abbiamo già scritto nei giorni si sono verificati una serie di strani danneggiamenti ad alcuni SUV di lusso parcheggiati in pieno centro. Considerati in un primo tempo banali atti vandalici, si sono invece rivelati tentativi per aprire i veicoli a caccia delle chiavi di casa, con l’indirizzo esatto poi recuperato dai documenti delle vetture. Dagli inquirenti arriva quindo il consiglio di non lasciare mai le chiavi di casa (o dell’ufficio o dello studio) nel cassetto portaoggetti dell’auto.

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