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La città piange Erasmo Melis, lunedì i funerali

I tanti ricordi degli amici.

La città piange Erasmo Melis, lunedì i funerali
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La città di Chivasso piange Erasmo Melis, trovato senza vita nella sua abitazione di via Cosola (che divideva con la madre) nella mattinata di giovedì 27 gennaio. Lunedì 7 gennaio i funerali.

La città piange Erasmo Melis

«Ciao Mammo, fratellino mio, in questi giorni ho visto centinaia di persone che hanno avuto un pensiero per te. Per noi eri e sarai sempre speciale e questi segni d'affetto che molte persone ti hanno dedicato ci fanno ancora sentire ancora più fieri per l'uomo che sei diventato. Io, Monica, mamma Orsola, i tuoi nipoti Marina, Giorgia, Daniel, Naomi e Malcom, e il tuo pronipote Ivan, anche con il dolore nel cuore sappiamo che tu sei sempre con noi. Vorremmo poter dire grazie a tutti voi che in questi giorni avete avuto un pensiero per Erasmo, ma non è possibile. Siete in tanti, per questo vi lascio un grazie da tutti noi qui. Non siate tristi, lui sicuramente in qualsiasi posto sia ora sta sorridendo pensando a tutti i pensieri che avete avuto per lui, e starà preparando una delle sue battute per farci ridere con quella sua espressione scanzonata».
Sono le parole, affidate a Facebook, di Enrico Melis, a descrivere l’immenso abbraccio con cui la città si è unita al ricordo di Erasmo Melis, 49 anni, trovato senza vita nella sua abitazione di via Cosola (che divideva con la madre) nella mattinata di giovedì 27 gennaio.

I ricordi

Classe 1972, Erasmo Melis era a dir poco «conosciutissimo» all’ombra della Torre Ottagonale.
Grande appassionato di calcio, è stato lo «storico» cameriere della pizzeria «Rubino», uno dei simboli della vecchia Chivasso.
E che fosse amato e stimato lo dimostrano le centinaia di commenti apparsi sui social.
«Sei stato e sarai sempre la persona più sorridente e dolce che potessimo mai conoscere - scrive Elisa Gaglianese - parte della nostra famiglia. I tuoi abbracci fatti con il cuore rimarranno sempre nella mia mente. Le tue risate erano contagiose. Siamo ancora increduli di ciò che sia successo e che tu non ci sia più, ti ricorderemo sempre così».
«Fin da quando eravamo piccoli - ricorda Filippo Storniolo - abbiamo passato bei momenti insieme. Giornate di calcio, feste in casa, concerti, vacanze, giostre, giornate al mare, cene con amici, pomeriggi nei bar, giornate intere in Radio Chivasso City Sound. Abbiamo persino condiviso giornate lavorative insieme. Praticamente più di 40 anni di amicizia, momenti che non dimenticherò mai».
«Di te ho un ricordo dolcissimo - aggiunge Elena Timpano - quando eravamo piccolini, venivi a chiamarmi dal cortile e mi chiedevi: "giochiamo? ". E me lo chiedevi con il tuo solito sorriso che negli anni è diventato una tua caratteristica. Eri disarmante e non ti ho mai detto di no, hai giocato con me alle bambole e io con te a calcio, anche se facevi sempre goal tu... Abbiamo iniziato le elementari insieme e poi le medie. E poi abbiamo preso strade diverse. Ti ho incontrato tempo fa e ci siamo riconosciuti al volo, anche se erano passati parecchi anni che non ci vedevamo più. Ricorderò sempre il tuo, "giochiamo?”».
«Oggi abbiamo rallentato - ricorda con affetto Marianna Grimaldi, sua collega alla Conceria Ferrero - sei arrivato un anno dopo di me e per 20 anni ogni volta che venivo in produzione due o tre volte al giorno non mancavano le tue battute, i tuoi sorrisi. Qualche giorno fa eri l'unico uomo a terminare un lavoro con le ragazze: ti ho detto "Tu sei sempre beato tra le donne”, e mi hai risposto “sono loro ad essere fortunate”.
Ed è vero, chi ha avuto la fortuna di incontrarti per poco tempo o per molto è stato fortunato. Hai presente quelle persone rispettose, con il sorriso sempre stampato in viso nonostante a volte ci fossero problemi? Tu eri così...
Oggi la Conceria ha rallentato, e mille pensieri si sono fatti avanti. Qui c'era silenzio di chi cerca di accusare il colpo e sente la tua mancanza... Mancherai. Che sia un buon viaggio».
Tra i primi a sapere la notizia, GianPaolo Costantino: «Davanti a questo mare mi hai detto “grazie per avermi portato in Costiera Gian….”. Sono io che dico a te “grazie Erasmo Melis”. Ora sono certo che tutto per te sarà lieve, ed io da qui ti porterò sempre con me».

I funerali

I funerali di Erasmo saranno celebrati lunedì 7 febbraio, alle 10, nella Chiesa collegiata di Santa Maria Assunta di Chivasso.

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