CRESCENTINO

La città piange il grande tifoso del Toro

Di professione decoratore, amava il Carnevale.

La città piange il grande tifoso del Toro
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E’ una notizia che lascia l’intera comunità crescentinese senza parole la scomparsa di Domenico Bottino all’età di 85 anni. Un punto di riferimento per la città, è stato il cuore pulsante di moltissime attività.

La città piange il grande tifoso del Toro

Sin da giovanissimo ha intrapreso la professione di decoratore. Iniziò come apprendista poi, nel 1956 aprì la sua l'attività «ditta Bottino» che tutti nel circondario conoscevano per la sua grande professionalità e disponibilità. Un lavoro che ha svolto siano a quando non ha raggiunto l’età della pensione e che ha condiviso con il figlio Mario, che ha poi ereditato l’azienda di famiglia.
Un grande lavoratore che ha sempre partecipato attivamente alla vita della sua comunità a partire dallo sport.
Il nome di Bottino, infatti, compare negli annuari della società calcistica Crescentino Casabianca di cui è stato per molti anni presidente. Una breve parentesi lo vide anche ricoprire il ruolo di consigliere nel direttivo della Virtus Saluggese.
Bottino amava il calcio ed era un grande cuore granata. La sua fede calcistica, anche questa ha trasmesso al figlio Mario, lo vedeva sempre informatissimo sul Torino. Tant’è che per anni aveva fatto anche parte del direttivo del Toro Club di Crescentino.
Non solo calcio, ma anche pesca tra le passioni di Domenico. Lui, infatti, era un grande pescatore e aveva partecipato a numerose gara aggiudicandosi anche trofei e coppe.

Amava cantare

Ma Crescentino non si dimenticherà nemmeno la splendida voce di Domenico. Cantava splendidamente come ricordano molti in città. Tanti i matrimoni che ha allietato con le sue melodie. E così anche moltissime feste ed eventi. Era un uomo allegro, che adorava la musica. Faceva parte della corale di Crescentino ed era stata una delle voci del Coro Viotti di Vercelli. La sua voce, infatti, era apprezzata da tutti coloro che avevano avuto la fortuna di poterla ascoltare.
«La notizia della morte di Domenico ha rattristato tutti noi componenti del coro. - spiega il Maestro Davide Cortese - Il ricordo delle tante esperienze passate insieme rimarrà indelebile nella nostra memoria. La sua voce ha arricchito per molto tempo tante celebrazioni e concerti, e speriamo che continui anche dal cielo a sorriderci e a incoraggiarci. Siamo vicini con tutto il nostro affetto alla moglie Piera e a tutta la sua famiglia».
Anche l’assessore Antonella Dassano ha voluto ricordarlo: «Senz'altro su per la "rampa drita drita, drita drita " che non porta a Muncale' ma in Paradiso, è arrivata prima la sua voce a rinforzare il coro degli Angeli. Domenico, che faceva parte del Coro Polifonico Città di Crescentino, lascia veramente un vuoto nella nostra Comunità. La sua importante voce accompagnava tutte le cerimonie religiose e non, e tutti gli eventi musicali programmati. Grazie Domenico per averci regalato momenti di grande emozione».

Vestì i panni del Conte Tizzoni

Tra le tante «attività» di Domenico non si può certamente non citare quella del Carnevale. Nel 2004 aveva ricoperto i panni del Conte Tizzoni al fianco della Regina Papetta Cinzia Bonisolo.
«Non mancava mai a nessuna delle manifestazioni legate al Carnevale Storico Crescentinese. - racconta il presidente dell’associazione I Birichin Andrea Bazzano - Ci teneva molto ad essere sempre presente agli appuntamenti della tradizione cittadina durante i quali si esibiva in qualche canzone tipica, tra cui l'inno ufficiale del Carnevale "Al païs dal bôn imôr". Mancherà ai Birichin ed alla Magnifica Confraternita delle Regine Papetta e dei Conti Tizzoni».

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