La città piange il papà del campo da tennis, geometra e imprenditore
Giuseppe Alesina era anche vicepresidente del Fondazione
Geometra e imprenditore, conosciuto ma soprattutto apprezzato in tutto il Vercellese e Torinese, lascia tanti ricordi di sé. E un vuoto incolmabile perché lui, insieme alla sua consorte Vanna Fasciola, ha dato tanto a Crescentino. Giuseppe Alesina aveva raccontato le sue origini in una delle ultime iniziative volte a trasmettere il passato del territorio promossa dall’Anpi con la Croce Rossa.
La città piange Alesina
Nato il 27 settembre del 1937 a Crescentino, aveva frequentato il collegio a Torino. Terminati gli studi aveva intrapreso la carriera di geometra e di imprenditore. La sua azienda si occupava di costruzioni industriali e stradali. A lui, infatti, si deve la nascita del Polo Sorin di Saluggia, la sua era l’azienda di fiducia. E proprio a Saluggia, insieme alla famiglia, era sfollato in tempo di guerra.
Un uomo che ha dedicato tutta la vita alla famiglia e al lavoro, lasciando sempre spazio alla beneficenza e al bene della città. A lui, infatti, si deve la nascita del polo sportivo di via Raffaello 11. Già perché era stato proprio Alesina a voler realizzare vicino al Santuario della Madonna del Palazzo i campi da tennis. Lu ha seguito la progettazione e la sua realizzazione. E’ stato il primo club tennistico ad insediarsi a Crescentino.
Tra le passioni di Alesina non c’era solo il tennis ma anche la montagna e le camminate. Ricordava spesso le sue scalate come quella del Cervino e delle vette del Monte Rosa.
Fu il primo presidente del Toro Club
Amava il Torino Calcio, era un vecchio cuore granata. Fu uno dei primi tesserati del Fan Club crescentinese, ne fu il primo presidente.
«E’ stato presidente tra il 1971 e il 1973, poi le dimissioni per motivi di lavoro ma è sempre stato legato al Club. Qualche hanno dopo è stato insignito della carica di presidente onorario che rivestiva tutt'ora», dice Adriano Matta.
I ricordi
«Ricordo con simpatia l'incontro con Giuseppe - sottolinea Marilena Vittone - che aveva voluto lasciare le sue memorie alla nostra Banca. Aveva ripercorso le sue esperienze di vita in paese e i tempi della giovinezza. Mostrava veramente tanti interessi. Le sue parole esprimevano amore per la montagna e per il tennis. Alesina fu fondatore dell'associazione sportiva che costruì il campo vicino al Santuario, oggi lì sorge il centro dello sport di Crescentino».
Il sindaco Vittorio Ferreroricorda lo splendido legame che lo univa a Giuseppe che era un carissimo amico di famiglia: «Tanto è l’affetto che provavo per lui anche per la grande amicizia che lo legava al mio papà. Beppe mi è stato vicino nella mia esperienza da candidato a sindaco e poi da primo cittadino di Crescentino. Scambiavamo riflessioni e nelle nostre conversazioni c’erano spesso suggerimenti e spunti utili per la città».
Anche l’assessore Antonella Dassano lo ricorda: «La comunità piange la scomparsa del geometra Beppe Alesina, professionista stimato ed apprezzato, persona di cortesia e di gentilezza di altri tempi. Sempre presente agli eventi culturali organizzati dalle associazioni, ma soprattutto sempre partecipe ai momenti di incontro con gli ospiti dell'Infermeria Santo Spirito, a cui dedicava parole e gesti di conforto e di amicizia». Perché Alesina oggi ricopriva il ruolo anche di vicepresidente della Fondazione Santo Spirito Borla di Crescentino.
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