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La città piange il suo ex vicesindaco Rolando Picchioni

E' deceduto nella clinica Santa Caterina da Siena di Torino

La città piange il suo ex vicesindaco Rolando Picchioni
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La città di Chivasso piange il suo ex vicesindaco Rolando Picchioni morto nella notte tra mercoledì 22 e giovedì 23 marzo 2023 nella clinica Santa Caterina da Siena di Torino.

La città piange il suo ex vicesindaco Rolando Picchioni

La città piange il suo vicesindaco Rolando Picchioni morto nella notte tra mercoledì 22 e giovedì 23 marzo 2023 nella clinica Santa Caterina da Siena di Torino. Aveva 86 anni.

Un politico molto conosciuto e apprezzato, che ha ricoperto il ruolo prima di assessore e poi di vicesindaco. Negli Anni Sessanta e Settanta, infatti, ha lavorato al fianco dei sindaci di Chivasso Domenico Gamba, Giovanni Chiavarino, Paolo Rava e Livio Riva Cambrino. A Chivasso è stato anche consigliere di minoranza.

Una lunga carriera

Picchioni, laureato in Lingue e letterature straniere all'Università di Torino, è stato uno dei politici di spicco piemontesi.

Dal 1970 al 1975 è stato assessore alla Provincia di Torino e dal 1972 al 1975 anche presidente del Teatro Stabile di Torino.

Deputato nelle file della Democrazia Cristiana dal 1972 al 1983, è stato sottosegretario ai beni culturali dal 1979 al 1981, nei governi Cossiga I e II e nel governo Forlani.

Ma non solo. Nel 1990 è entrato in Consiglio regionale del Piemonte, era capogruppo della DC. Cinque anni dopo è stato rieletto nelle file del CDU diventando Presidente del Consiglio regionale del Piemonte.

Poi il passaggio Partito Popolare Italiano, poi nell'Udeur e quindi nella Margherita.

E' tornato in Consiglio Regionale nel 2004, sostituendo Antonio Saitta, eletto presidente della Provincia.

Nel 2007 ha aderito al neonato Partito Democratico, candidandosi alle primarie per l'assemblea costituente regionale.

Era il volto del Salone del Libro

Pensando a Picchioni, non si può non ricordare il suo grande impegno nell'organizzazione del Salone internazionale del libro di Torino. Prima da segretario generale della Fondazione per il libro, la musica e la cultura, e poi da presidente.

La cultura era fondamentale per lui tant'è che è stato anche organizzatore del programma culturale di Torino Capitale Mondiale del Libro con Roma 2006-2007.

Fra le altre iniziative culturali di cui si è occupato ci sono le mostre del centenario dell'Esposizione di Arti Applicate di Torino (1902-2002), le manifestazioni per il cinquantenario della televisione italiana (2004), Casa Olimpia a Sestriere, la Biennale del Libro di Viaggio di Arona, Portici di Carta (la più lunga libreria del mondo sotto i portici del centro di Torino), il programma culturale di Alpi365 Expo (2007), il coordinamento del primo convegno de Le Città del Libro, assieme al Centro per il Libro e la Lettura (aprile 2013).

Era componente e Direttore Esecutivo dell'Associazione The World Political Forum.

Il cordoglio

Il Salone del Libro di Torino si stringe alla memoria di Rolando Picchioni:

La scomparsa di Rolando Picchioni lascia un enorme vuoto e una profonda tristezza all’interno di tutto il gruppo di lavoro del Salone Internazionale del Libro di Torino, che esprime le più sincere condoglianze alla famiglia e agli amici e si unisce al cordoglio di tutti coloro che l'hanno conosciuto e apprezzato.

Con commozione e riconoscenza ci stringiamo alla sua memoria, che ci sarà di stimolo per continuare il nostro lavoro.

Rolando Picchioni ha condotto, come presidente, il Salone per diciotto anni, portandolo a raggiungere risultati sorprendenti. Per tutti i collaboratori è stato un privilegio condividere con lui momenti di lavoro e di entusiasmo che hanno contribuito a creare la manifestazione editoriale più importante d’Italia.

Ci preme ricordare che sotto la presidenza di Rolando Picchioni, affiancato dalla direzione di Ernesto Ferrero, il Salone del Libro ha sempre avuto come obiettivo la promozione della lettura e il sostegno di tutta la filiera libro, anche attraverso l’ideazione di progetti e l’accoglienza di iniziative di respiro internazionale. Ha saputo offrire al pubblico l’occasione di incontrare e dialogare con grandi nomi della letteratura, non solo italiana ma anche internazionale, ha introdotto la consuetudine di accogliere un Paese e una Regione ospiti del Salone ogni anno a maggio e sotto di lui sono nati progetti internazionali, come International Book Forum e Book Film Bridge, e iniziative per le scuole, le periferie e il territorio, come Adotta uno scrittore, Salone Off e Portici di Carta.

Grazie anche alla sua perseveranza e lungimiranza e alla sua capacità di collaborare proficuamente con le istituzioni, ha contribuito a rendere Torino Capitale Mondiale del Libro nel 2006 e a individuare in Piemonte, ad Alessandria, la sede del World Political Forum, l’organismo nato da un’idea del Premio Nobel Mikhail Gorbachev nel 2003.

L’assessore alla cultura turismo e commercio Vittoria Poggio a seguito della scomparsa di Rolando Picchioni.

In questo momento di dolore, ci stringiamo attorno alla famiglia e agli amici che hanno apprezzato Rolando Picchioni, un politico ma anche un manager di altri tempi, un pilastro della comunità culturale piemontese a cui dobbiamo dire grazie per la passione con la quale ha affrontato ogni sfida, su tutte quella del Salone del Libro che ha portato al successo e di cui oggi raccogliamo i frutti.

 

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