La città piange l'ex titolare del Circolo dei Sardi
Una vita dedicata al suo lavoro e alla famiglia.
Nello Fadda era il volto del «Circolo dei Sardi», un luogo di ritrovo molto frequentato dove si poteva trascorrere il proprio tempo libero tra una partita a carta e una gara di bocce.
La città piange l'ex titolare del Circolo dei Sardi
Nello Fadda era il volto del «Circolo dei Sardi», un luogo di ritrovo molto frequentato dove si poteva trascorrere il proprio tempo libero tra una partita a carta e una gara di bocce. Un luogo dove le famiglie di origini sarde si sentivano un po’ più a casa, un po’ più vicino a quell’isola che portavano sempre nel cuore. Nello, infatti, era fiero delle sue origini e amava tornare ad Ollastra, in provincia di Oristano. Un paese dove era nato e cresciuto sino a quando aveva deciso di trasferirsi in Piemonte per cercare lavoro. Dalla Sardegna era giunto a Saluggia, realtà dove ha vissuto anche dopo le nozze con la moglie Linda nel 1976. Una splendida coppia che l’anno prossimo avrebbe festeggiato il 45esimo anno di matrimonio. Una vita, la loro, che ha vissuto momenti difficili quando il figlio primogenito era morto, all’età di soli 15 anni, in un terribile incidente stradale a Saluggia. Un dolore che Nello non aveva mai superato. E proprio il circolo crescentinese l’avevo intitolato alla memoria di suo figlio.
Una vita per la famiglia e il lavoro
Nello ha dedicato tutta la sua vita alla famiglia e al lavoro. Sin da giovane aveva aperto una sua attività: effettuava coperture in eternit sia nei capannoni che nelle abitazioni. E proprio a causa di questo suo lavoro si è ammalato. Un tumore, che ha combattuto sino all’ultimo, non gli ha lasciato scampo. Nello, infatti, si è spento all’età di 73 anni nella sua abitazione di via Vespuccia a Crescentino giovedì 29 ottobre.
E ora, dopo la scomparsa, di lui restano tanti ricordi: l’amore per la Sardegna, la sua passione per il calcio, era infatti un grande tifoso del Cagliari, seguiva ogni partita della sua squadra del cuore. E poi adorava il mare, trascorrere le sue vacanze tra la Sardegna e Lampedusa, paese di origine di sua moglie Linda.
Il ricordo
«Non era un uomo di grandi parole però era sempre pronto ad aiutare chiunque fosse in difficoltà - racconta la cognata Rita Melle - Era una persona buona con un grande cuore».
E tanti sono quelli che in questi giorni l’hanno voluto ricordare, tanti coloro che avrebbero voluto accompagnarlo nel suo ultimo viaggio ma a causa delle nuove restrizioni, per via dell’emergenza sanitaria, non è stato possibile.
La città perde un grande uomo, una persone che rimarrà nel cuore di tutti coloro che hanno avuto la fortuna di incontrarlo sulla propria strada.
Con la sua scomparsa lascia un grande vuoto nella vita dell’adorata moglie Linda e della figlia Medea, dei fratelli e delle sorelle con le rispettive famiglie.
Dopo la funzione celebrata in chiesa parrocchiale, la salma è stata accompagnata al Tempio crematorio di Mappano.