La comunità piange Giovanni l’antennista
Pasini si è spento all’età di 92 alla Rsa di Saluggia nella giornata di giovedì 4 luglio
Era Giovanni l’antennista, per molti anche «Giuanin». Per tutti però era quella persona buona, con il cuore grande a cui chiedere un aiuto in caso di difficoltà. E il bene che il territorio, dal Chivassese al Vercellese, nutriva per Giovanni Pasini è stato dimostrato alla sua famiglia in questi giorni di dolore. Pasini si è spento all’età di 92 alla Rsa di Saluggia nella giornata di giovedì 4 luglio.
La comunità piange Giovanni l’antennista
«Mio suocero era una persona meravigliosa - ricorda la nuora Elisa - Lui, con mia suocera, non potevano avere bambini e così avevano deciso di adottare Gianni. Un figlio che hanno amato e adorato, di cui si sono sempre presi cura».
Giovanni era giunto a Torrazza insieme alla moglie negli Anni Sessanta. Una vita insieme. Prima lavorarono come operai nella fornace Nigra. Poi, sempre come manovali, alla Fiat Mirafiori di Torino sino al raggiungimento della pensione.
«Mio suocero, dopo la pensione, continuò a lavorare per sostenere la famiglia - racconta Elisa - Era un punto di riferimento per chiunque avesse problemi con antenne, televisioni e radio. Lo chiamavano da Volpiano a Chivasso, da Livorno Ferraris a Saluggia. Nella zona era conosciutissimo per questa sua professionalità.
Ma Giovanni prima di di tutto era una persona buona, rispettosa del prossimo e del suo lavoro, sempre disponibile. Così lo hanno ricordato le tantissime persone che si sono strette al nostro dolore.
Era un papà sensazionale e un nonno speciale che adorava suo nipote Fabio. Tant’è che, proprio mentre si stava spegnendo, ha chiesto di sentirlo. Io e mio marito Gianni gli stiamo stati a fianco sino all’ultimo respiro.
Vogliamo ringraziare la Rsa di Saluggia per le cure prestate e anche don Gianpiero Valerio che si è preso cura di lui».