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La comunità piange la sua Anna di canestrej, anima del «Baloon»

Aveva festeggiato da poco i 90 anni circondata dall’affetto della sua famiglia

La comunità piange la sua Anna di canestrej, anima del «Baloon»
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Quando a Verolengo si parla di canestrelli, di quelli buoni del Borgo Baloon subito si pensa a quelli della Anna. Quelli che durante le feste e le manifestazioni il borgo proponeva, non ultimo alla festa della Pro Loco con gli stand dei vari gruppi collocati lungo corso Delio Verna. Una bontà unica tant’è che Anna Maria Valle era conosciuta proprio con il soprannome di «Anna di canestrej».

La comunità piange la sua Anna di canestrej

Un'immagine che nessuno potrà mai togliersi dalla mente, nemmeno ora che non c’è più. Una donna che ha combattuto sino all’ultimo, che ha sempre affrontato la vita con forza e sorrisi. Tant’è che proprio per i suoi 90 anni, compleanno che ha festeggiato ad ottobre con una splendida festa, ha voluto preparare i canestrelli. Perché lei li faceva con il doppio ferro. Amava cucinare e come ricorda il figlio Franco con la moglie Fiorella «ancora venerdì 16 febbraio ha preparato le frittelle per delle persone di Verolengo».

Anna ha vissuto tutta la sua vita a Verolengo. Si è sempre dedicata con amore alla famiglia. Di professione stirava. Infatti, le persone portavano da lei gli indumenti, alle camice toglieva i bottini (se no fondevano) e poi portava tutto a lavare. Una volta asciutti li portava a casa in una stanza che aveva dedicato a questo lavoro, stirava per ore. Un lavoro che ha fatto anche per molte famiglia di Verolengo. Poi, il riposo. Che poi riposo non era mai. Perché Anna era una grande volontaria della Caritas, ha svolto per dieci l’attività nel gruppo parrocchiale verolenghese, cioè sino a quando la malattia glielo ha permesso.

Era molto religiosa

Era una donna molto legata alla chiesa, ogni sabato sera partecipava alla Santa Messa. Nel terzultimo banco, quello era il suo posto.
Con don Valerio D’Amico aveva creato un rapporto molto speciale e, anche negli ultimi mesi, quando non poteva andare in chiesa, era lui che andava a casa da lei. Pregavano insieme. Anna Maria, molto devota, è stata priora della Madonna del Rosario e di San Michele, quest’ultima con Giovanni Ponzetto.
Un legame che don Valerio ha sottolineato anche durante la cerimonia funebre cantata dalla cantoria e dai suoi solisti.

Il ricordo del Baloon

A ricordarla anche gli amici del Borgo con una splendida lettere: «Ciao Anna, noi della Fontanetta, del Baloon e di tutto Verolengo ti salutiamo con affetto e ti pensiamo gioiosa nei cieli. Sicuramente avrai già organizzato un club della maglia e dell’uncinetto per la confezione di golfini e copertine, mentre nell’aria si spanderà il profumo dei tuoi canestrelli che farà accorrere tutti i Santi del paradiso. Poi svelta svelta, preparare il tavolo per giocare a carte o per assemblare un puzzle da trentamila pezzi, mentre in sottofondo si sentono suonare le musiche popolari piemontesi. Sicuramente sarai circondata dalle persone a te care e anche gli sconosciuti saranno i benvenuti nel tuo salotto e riceveranno da te un aiuto concreto e un sorriso. Grazie per quanto di bello e buona hai fatto per noi e tutti quanti ti auguriamo “Buona vita nell’aldilà”».

Grazie Adi e Samco

«Vorremo ringraziare i molti che ci sono stati a fianco - spiegano il figlio Franco e la nuora Fiorella - L’Adi per l’assistenza ma soprattutto il cuore grande e l’umanità dimostrata dai medici e infermieri della Samco che le sono stati vicini».

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