CRESCENTINO

La comunità piange Vilma Priotti Novo

Nonostante l’età, era ancora un punto di riferimento per la sua famiglia

La comunità piange Vilma Priotti Novo
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Era una donna molto brillante, sempre informata e attenta. Nonostante l’età, aveva 85 anni e qualche acciacco, Wilma Priotti vedeva Novo era ancora un punto di riferimento per la sua famiglia.

La comunità piange Vilma Priotti Novo

Ma lunedì sera, proprio mentre stava mettendo la frutta sul termosifone, è stata colta da un malore. Immediato l’arrivo del 118 che l’ha trasportata al Pronto soccorso dove è spirata intorno alle 3 di ieri, martedì 17 gennaio.
Di lei oggi rimangono però i tanti ricordi della città
«Mia mamma aveva studiato da sarta, professione che ha svolto sino a quando non si è sposata con mio papà – racconta il figlio Mauro – Dopo le nozze, siamo nati io e mia sorella e lei si è dedicata al ruolo di mamma. Papà era già commerciante e con lui ha gestito l’attività come coadiuvante sino al 1987, anno in cui è nata mia nipote. Mamma a quel punto ha lasciato il negozio (all’epoca io lavorava già in azienda) per dedicarsi al ruolo di nonna.
Mamma era una donna precisa, che amava che tutto fosse a puntino, perfetto. Fino all’ultimo è stata molto attenta, molto precisa».
Wilma era una donna di cultura, che amava tenersi sempre informata.

Il ricordo

«La tv era sempre accesa ma non su programmi frivoli – racconta ancora il figlio – Seguiva trasmissioni di un certo livello, di informazione. Questa era la mia mamma».
Una donna che ha lasciato un segno indelebile nella sua famiglia perché ha curato ogni aspetto. È stata una moglie, una mamma e una nonna premurosa, sempre presente.
Come è stata sempre presente anche nella vita della città di Crescentino che la ricorda con profondo affetto e la porterà sempre nel suo cuore.

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