La polemica

La denuncia: "Un'altra casa piena di muffa"

Una donna lancia un grido d'accusa contro un sistema che sembra ignorare le reali necessità dei cittadini più fragili.

La denuncia: "Un'altra casa piena di muffa"
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La situazione di alcuni residenti delle case popolari di Crescentino si fa sempre più critica. A pochi giorni dalla denuncia di una madre alle prese con un'infestazione di scarafaggi nel suo alloggio, emerge un'altra testimonianza che mette in dubbio la gestione delle assegnazioni e sulle condizioni degli immobili.

La denuncia: "Un'altra casa piena di muffa"

Giovanna Mazzola, che un tempo abitava in località San Genuario, sempre in una casa popolare dove il degrado l’ha costretta a chiedere un trasferimento, ottenuto dopo molto tempo, ora ci affida un suo sfogo, la sua rabbia e la sua disperazione.
«Sono Giovanna Mazzola. Mi hanno dato un’altra casa, questa volta a San Silvestro ma anche questa è piena di umidità. Quando il Comune prese in carico la mia situazione, mi dissero e mi illusero che mi avrebbero dato una casa a Crescentino ma... nulla, solo false promesse. In Comune sapevano tutti che mio marito era invalido e che soffriva di artrosi al piede destro. Sapevano che non aveva la patente e nemmeno una macchina. Ma non lo hanno ascoltato, e nemmeno me. L'assessore alle politiche sociali, Antonella Dassano ci ha seguito passo passo per assicurarsi che accettassimo la casa a San Silvestro».

Accuse contro il sistema

La voce di Giovanna è un grido d'accusa contro un sistema che sembra ignorare le reali necessità dei cittadini più fragili.
«È una vergogna - continua la donna - perché mio marito soffrendo di artrosi al piede destro fa fatica a salire le scale al primo piano.  Nemmeno qui ci sono le comodità di autobus e treni, dunque siamo isolati perché non abbiamo un nostro mezzo di trasporto».
Ma Giovanna, oltre al fatto di vivere isolata, denuncia anche la situazione insalubre che vive.
«Ci avevano detto che ci avrebbero assegnato una casa decorosa, senza problemi invece non è così. Basta guardare le pareti di questo alloggio. C’è muffa ovunque. E’ giusto che due persone, di cui una con problemi di salute seri, debbano vivere in questa situazione? Il Comune dovrebbe essere onesto e dare risposte concrete ai cittadini, non spostarci da un posto all’altro».

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