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L’addio a Francesco Fassio, lo storico macellaio del paese
Si è spento all’età di 93 anni
Si è spento all’età di 93 anni Francesco Fassio, storico macellaio di Verolengo, dopo una vita interamente dedicata al lavoro e alla comunità. Fassio aveva ereditato l'attività di macellaio dai suoi genitori, portandola avanti con passione e dedizione insieme alla moglie Maria fino al raggiungimento della pensione.
L’addio allo storico macellaio del paese
Il negozio di Francesco, situato in corso Delio Verna, era un punto di riferimento per gli abitanti del territorio, non solo di Verolengo. La qualità della merce offerta era insuperabile, frutto di una cura meticolosa e di una profonda conoscenza del mestiere. I clienti che varcavano la soglia del suo negozio sapevano di entrare in un luogo dove il tempo sembrava fermarsi. "Vado dal Francesco, so quando entro ma non so quando esco" era una frase ricorrente tra i clienti, affascinati dalle sue spiegazioni dettagliate su ogni pezzo di carne.
«Parlava addirittura con la carne che serviva, instaurando un rapporto unico e personale con ogni taglio. - ricorda il sindaco Rosanna Giachello - Ci conoscevamo molto bene, andavamo spesso a comprare la carne da lui. Era un appassionato del suo lavoro che condivideva con la famiglia. Era un personaggio di Verolengo, una persona simpatica e altruista. Pian piano il paese sta perdendo tutte le sue memorie storiche, tutte quelle che hanno scritto pagine importanti, nel suo caso nel settore del commercio».
L'ultimo saluto
Il funerale di Francesco Fassio si è tenuto venerdì 2 agosto nella chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista a Verolengo. La cerimonia ha visto la partecipazione commossa di tutta la comunità, che ha voluto rendere omaggio a un uomo che ha segnato profondamente la vita del paese.
Con la sua scomparsa, Verolengo perde un pezzo della sua storia, un commerciante che ha saputo trasformare il proprio lavoro in una forma d'arte. La comunità si stringe attorno alla famiglia Fassio in questo momento di dolore, ricordando con affetto e gratitudine il caro Francesco.
