L’addio a Gina Minacio, impossibile dimenticarla nella sua sala da ballo
Si è spenta a 94 anni lasciando tanti ricordi
«E' con infinito dispiacere che diamo l'addio a Teresina Clara, nota a tutti come Gina Minacio, che il 24 novembre si è spenta a 94 anni dopo lunga malattia nella residenza Anni azzurri di Montanaro». La pronipote Ilaria Bordignon, figlia della nipote diretta Carla Tua, ricorda l’amata zia.
Nata nel 1930, era conosciutissima a Montanaro perché è stata la titolare della sala danze Minacio, luogo di grande divertimento, lì dove oggi c’è il Carrefour.
L’addio a Gina Minacio, storica commerciante
«In principio l'attività era una latteria, nel tempo è diventata un bar e solo dopo il matrimonio della zia il locale è diventato un ristorante con annessa sala da ballo: lì si facevano anche le feste dei rioni, degli Alpini, innumerevoli matrimoni e sfilate di moda. - racconta la pronipote - La sala da ballo ha chiuso trent'anni fa lasciando mia zia alla pensione».
Figlia di Maria Minacio e moglie di Giovanni Ferraris, per molto tempo è stata protagonista della politica montanarese. Fu anche una delle prime donne di Montanaro a prendere la patente per la distribuzione del latte a domicilio.
«Quella di mia zia è stata tra le principali famiglie del rione San Grato, realtà che lei per prima ha sempre sostenuto in prima persona: era una donna con grinta, affabile e solare, più volte priora del cantone della chiesa di San Grato, davanti a cui abitava da sempre e di cui ha fortemente voluto la ristrutturazione della facciata. - racconta - Zia ha amato la sua grande famiglia: tra i miei ricordi è ancora viva la sensazione di calore che si provava in casa sua all'epoca delle grande tavolate, andare da lei era sempre una festa. Oggi la ricordano tutti i suoi più cari amici ma nel mio cuore avrà sempre un posto speciale: per me è stata una seconda mamma, mi ha allevata e cresciuta, la ricordo come “la commerciante” perchè aveva una capacità unica ed incredibile di interagire con gli altri, con lei si faceva subito amicizia, era capace di coinvolgere tutti e tutti diventavano parte di lei. Nella sua vita ha voluto bene a tanti e sono sicura che ora, in tanti, avranno piacere di ricordarla».