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L'addio a Guido Besso, chirurgo appassionato e politico

Il territorio ha perso una grande persona

L'addio a Guido Besso, chirurgo appassionato e politico
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Il territorio ha perso una grande persona. Dalle prime ore del mattino di lunedì 7 agosto si è diffusa la notizia della morte di Guido Besso, un ottimo chirurgo e noto esponente della sinistra nel Chivassese.

L'addio a Guido Besso, chirurgo appassionato e politico

«Grazie Guido, amico e politico di lungo corso, che in qualità di vicesindaco mi hai sostenuta nel cammino importante nell’amministrare, il Comune di San Sebastiano da Po».

Con queste parole Paola Cunetta, ex sindaco di San Sebastiano da Po ricorda Besso che era stato vicesindaco durante la sua legislatura.

«La nostra amicizia è nata una sera a cena, di tanti anni fa, insieme ad altri amici del nostro territorio. - ricorda ancora Cunetta - Ci siamo trovati per realizzare una politica amministrativa alternativa per il piccolo comune. Con la tua vitalità, intelligenza critica, impegno e costanza, si è rafforzato e condiviso il rispetto delle regole democratiche anche per la piccola realtà comunale. La tua passione alla dialettica ci ha condotto ad assunzione di responsabilità verso tutti i cittadini e soprattutto per le fasce più fragili della popolazione! Ho il ricordo di animate e appassionanti discussioni per apportare innovazioni e coinvolgere, quante più persone, a decisioni per il nostro paese. La tua costante presenza e l’attitudine a risolvere le difficoltà, mutuata sicuramente dalla tua onorevole professione medica, ci ha aiutato e incoraggiato ad assolvere i compiti istituzionali che ogni amministrazione porta avanti. Hai dato sempre il meglio di te, motivo per cui resterai nei nostri ricordi e in tutte le persone che ti hanno conosciuto come chirurgo, uomo di cultura, e appassionato politico».

Un grande medico

Guido Besso viveva a San Sebastiano da Po, amava la professione medica che svolgeva con grande dedizione. Era stato primario facente funzione del reparto di Chirurgia all’ospedale di Chivasso, poi si era «aperto» alla Gastroenterologia riuscendo a dotare questo ospedale di un reparto dedicato a questa specializzazione medica.

I ricordi

«Eravamo in posizioni opposte - dice il sindaco di San Sebastiano da Po, Beppe Bava - C’è sempre stato massimo rispetto tra di noi. Per me chi si occupa della cosa pubblica è meritevole di rispetto e lo ringrazio di ciò che ha fatto quando era vicesindaco».
Uomo di grande cultura, amante dei viaggi e della lettura ha dedicato molto alla politica. Guido, una persona che ha dato tanto senza chiedere nulla in cambio, ma guidato solo dallo spirito di aiutare il prossimo sia dal punto di vista medico che sociale.
«Guido, un amico. Un chirurgo appassionato. Credeva molto nella sanità, nel nostro ospedale ma soprattutto nella sanità territoriale. Ha innanzitutto amato la vita, a volte generosa con lui a volte molto dolorosa. Appassionato di politica, consigliere nella città di Chivasso e vicesindaco a San Sebastiano. - afferma Gianna Pentenero, consigliere comunale di Torino - Non sempre concordavo con le sue scelte o opinioni, ma di certo trovavo in lui una persona disposta a confrontarsi, a discutere con quella bella intelligenza a volte ironica capace di creare un clima positivo e quindi costruttivo. Ci mancherai molto... Ciao Guido».

Tanti ricordi riaffiorano, in queste ore, tra gli amici di Guido.

«La notizia della scomparsa dell’amico Guido dopo aver saputo in questi giorni che non stava troppo bene è stata come ricevere un pugno allo stomaco. - afferma provato Vinicio Milani - L’ultima volta che ci siamo visti è stato all’incontro sulla sanità organizzato giovedì 16 marzo, al Teatrino Civico. L’avevo trovato in forma e con la simpatia di sempre. È in questo momento di dolore che penso al percorso fatto insieme come consiglieri comunali dopo la vittoria alle amministrative di Chivasso del 1993, condividendo le vicissitudini amministrative e politiche, affrontando con apprensione e serietà l’alluvione dell’anno successivo che ha provocato anche il crollo del ponte sul Po, dividendo il Chivassese in due. Successivamente abbiamo sempre mantenuto un ottimo rapporto di amicizia. Sono numerosi i momenti passati insieme, sia nella politica che con le Acli di cui era un grande amico e solo ora, che non c’è più, capisco l’importanza di averlo avuto accanto con la sua passione umana e civile e per la sua onestà intellettuale. Passione che lo ha sempre animato con buona capacità di pensiero e da un profondo rispetto per chi aveva di fronte. Alla moglie e alla figlia sentite condoglianze».

«Per me era un amico carissimo - afferma Beppe Stocco - mi è stato vicino dal punto di vista personale, ma anche nell’associazionismo. Abbiamo trascorso molti momenti insieme, abbiamo discusso molto. Era una persona attiva, impegnato politicamente e socialmente aperto a tutti. Lo ricordo con molto affetto».

Dalla serata di domenica 6 agosto quando Guido si è spento all’ospedale torinese «Le Molinette», sono state numerose le persone che si sono strette alla moglie Bianca e alla figlia Elena a testimonianza di quanto lui fosse stimato e apprezzato.

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